Era strana,cavolo se era strana quella ragazza,non sapevi mai cosa le passasse per la testa,era felice,triste subito dopo, a volte era così felice che era impossibile dirle di smetterla di fare la sciocca,perchè trascinava anche te in quella risata senza fine,poi subito dopo vedevi il suo sguardo perso nel vuoto,come se viaggiasse,non era mai sempre presente. Si abbatteva con poco,ma dentro di lei c'era un fuoco,di quelli belli,quelli che non riesci a spiegare e che quando escono fuori fanno le scintille. Cavolo,se era strana,era un dannato casino,ma mi piacevano le sue stranezze,mi faceva impazzire. Diceva che si annoiava spesso,i discorsi dopo un po' la annoiavano,aveva bisogno di pazzia,gioia,curiosità,le era stato detto di crescere,ma lei proprio non ne voleva sapere,non voleva diventare un'auto triste e depresso,preferiva vivere tutta la vita come nelle favole,ma purtroppo si sa che non è così,arrivi ad un certo punto della vita in cui non puoi più decidere,perché ahimè la vita ti investe e li si che devi far vedere agli altri quanto vali.
Sognava,sognava sempre,le piaceva leggere,provava un amore incondizionato per i libri,le piaceva guardare i film,stare in mezzo alla natura,sentirsi viva,come quando sei al mare e ti fai trasportare dalle onde,ti immerge in acqua con un grande respiro e poi tutto d'un fiato torni su,ed ecco che sei travolto da un'ondata di vita! Era allergica alla sua generazione,al telefonino,alle conversazioni tanto per,adorava andare a fondo nelle cose,sentirle a pieno,ma era incompresa forse,troppo sincera e troppo sensibile. Stava combattendo contro se stessa,voleva essere come gli altri lei ci provava,ma non faceva per lei,lei amava la spontaneità,i pensieri sinceri,le persone quelle forti,quelle con personalità,eppure lei si sentiva sempre fuori luogo.
A scuola,in giro ,sempre lo sguardo basso,un ragazzo poteva osservarla e lei non se ne sarebbe mai accorta,era concentrata,sempre concentrata sui suoi pensieri stupidi e senza senso,la vedevi che aveva paura,non saprei dire di cosa esattamente,ma era in continua lotta con se stessa e non saprei dire da come lo capivo,forse dalle sue risposte brevi,dalle sue mosse imprevedibili e forse,già era proprio goffa,probabilmente perchè non credeva in se stessa e questo le chiuse molte porte. Credo che per un periodo aspettasse qualcuno che la salvasse da se stessa,si stava uccidendo da sola,ma non arrivava mai,quel principe di cui tutti parlano non arrivò mai. Credo forse che questa si possa considerare fortuna,perché dopo molto tempo che aspettava,lei si stufó,finalmente direte voi,eh si,e non avete idea della bellezza che riuscì a tirar fuori,brillava,brillava come non le avevo mai visto fare,ma capì proprio in quel momento che si era risvegliata,non per gli amici,i genitori o un eventuale fidanzatina per lei stessa,ed è per questo cari amici che fu l'inizio di una nuova storia,era finalmente tornata a vivere,e non voleva più tornare in quella gabbia oscura che era la sua mente ,non sarebbe più scesa a compromessi,stavolta avrebbe preso la strada giusta,quella della felicità.
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con la testa sulle nuvole.
Randompensieri,parole e piccoli testi scritti da me,ho 17 anni e nessuna esperienza in questo genere di cose,scrivo per il gusto di farlo,spero vi piaccia!