Il primo giorno di liceo, per mia madre era piuttosto un piccolo traguardo e lo scalino finale per entrare nel mondo degli 'adulti', per me una nuova vita, lontano da tutti..
La prima cosa che feci: pesarmi. Lo feci di nascosto per evitare che mia madre iniziasse le solite prediche, 46 chili. Giornata da schifo, direi.
Mia madre entrò vide il numero: -Sei 163 cm per 46 chili, non ti sembra poco?- Non risposi e saltai la colazione, non meritavo di mangiare.
Presi il pulmann portando le cuffie alle orecchie e guardando dal finestrino. Il primo giorno di liceo, nuovi 'gruppi', tra cui: i popolari,gli sfigati, i nerd, i secchioni e quelli che non rientrano in questi gruppi. Io di solito mi isolavo da tutto e stavo con i miei soliti 'amici'. Uscii dal pulmann, di sicuro nei popolari ci sarà: Nash Grier visto che è arrivato da 2 giorni ma già tutti ne parlano.La folla era in torno a lui, alcuni si giravano a fissarmi mentre altri mi salutarono. Conoscevo circa 10 persone ma nessuno di loro mi rivolse la parola e così io feci lo stesso.
"Ragazzi, in corridoio" urlò un signore, sarà stato il preside, suppongo.
Mi tolsi le cuffie e mi diressi verso il corridoio.
-Bene, per farvi stringere amicizia abbiamo deciso di aprire l'hotel riservato a noi, vi sono state spedite delle lettere a casa dove ci sarà il numero della stanza, il primo anno sarà gratis.Spero che la vostra giornata si concludi al meglio, bene arrivederci,allora.- Le ragazze iniziarono a parlare e a sperare che ognuna di loro fosse in stanza con Nash.
380. Stanza numero 380, bhè sto numero non mi dispiace.
Mia madre mi chiamò per la cena.
-No mamma devo andare al collage ci assegnano le stanza, ciao-
Quando la folla di ragazzi calmò iniziai a cercare la mia stanza..376-377-378-379, eccola! 380.
Sospirai ed entrai.
Era un ragazzo, voltato.
-Ciao..- Salutai.
-Ehy io sono Nash e tu sei..?- Era Nash Grier.
-Belle, piacere.- Non sapevo come comportarmi e l'idea di passare la maggior parte del tempo con Nash mi imbarazzava un po'.
-Che dici se andiamo a mangiare da qualche parte?- Chiese e io annuii.
Cosa ho fatto? Ora dovrò mangiare e diventerò ancora più obesa.
-Questo è il mio piatto preferito, te lo consiglio.- Mi sorrise.
Io abbassai lo sguardo e iniziai a tagliare il cibo.
'Non c'è la faccio' mi ripetevo.
Tutti ci stavano guardando e le ragazze parlarono tra di loro e a seguire da una risatina. Ad un certo punto una si avvicinò.
-Nash ma perchè mangi con lei?- Mi guardò e dopo scoppio in una risatina.
-Perchè lei è diversa..- Mi guardò e sorrise.
In che senso diversa? Che voleva dire??
Lei rise e io scappai in camera.
Le lacrime mi scesero e senza neanche accorgermene il cuscino era diventato un lago.
-Mi dispiace se ti ho offeso Bel.- Mi abbracciò Nash.
-Scusa tu se non sono come le altre.-
Asciugai le lacrime più velocemente possibile.
-Scherzi vero? Io ti preferisco così, le altre sono così vanitose e stupide mentre tu sei...- si fermò un attimo. -Insicura?Si non sai quanto vorrei guardarmi allo specchio senza provare odio o voglia di spaccare tutto ciò che vedo, vorrei avere almeno un briciolo di autostima come loro.- Lo strinsi.
-Ma tu non devi essere come loro se no non saresti perfetta.-Mi accarezzò i capelli.
Io alzai lo sguardo,quegli occhi ghiaccio mi stavano guardando con tanta bontà e comprensione come nessuno mi aveva mai guardata.
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Continua..