Un regalo (in)atteso

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Storia vm18
One-shot ambientata circa 4 anni dopo i fatti narrati nel finale di "50 shades of (Chat) noir"

Era sera e Marinette, che l'indomani avrebbe compiuto 26 anni, giaceva sdraiata a poltrire sul letto, si stava annoiando e intristendo, era in casa da sola perché il marito era via da mesi, più precisamente da cinque mesi, per un grosso lavoro con la maison di moda del padre. Aveva passato il pomeriggio con Alya e Rose ad organizzare una piccola festicciola per l'indomani ma ora che era arrivata la sera non era più molto convinta della cosa: festeggiare un compleanno senza Adrien era come non festeggiarlo. Da quando tutti i problemi di Parigi si erano sistemati e la famiglia Agrete era finalmente riunita, Adrien era entrato a pieno titolo nella società del padre e in quanto modello e rappresentante era ovviamente obbligato a presenziarne i nuovi lanci commerciali. Sfruttando gli agganci che Emilie si era fatta in Thailandia e in Cina, il marito aveva deciso di espandere il suo impero ad oriente e così con l'aiuto della fidata Nathalie, della moglie e del figlio aveva programmato una serie di incontri e di sfilate che per sei mesi avrebbero tenuto Adrien lontano da casa e da Marinette. Sebbene all'inizio la ragazza fosse stata contenta perché il tutto avrebbe dato nuovo vigore all'immagine della casa di moda, adesso a cinque mesi dalla partenza e con soli contatti via Skype, iniziava a sentire il peso di quella distanza.
Con le lacrime agli occhi si lasciò cadere in un sonno triste e agitato e si rese conto solo all'ultimo che qualcuno era penetrato in casa. All'improvviso sentì un suono leggero e si mise seduta sul letto, poi un paio di braccia la cinsero, il fiato caldo sul collo, la bocca di uno sconosciuto si stava avvicinando sempre di più alla sua; stava per urlare dal terrore quando un guizzo verde smeraldo la sciolse. Occhi verdi, capelli biondi, orecchie e maschera nera, l'ex gatto più desiderato di Parigi era lì nel suo letto e la stava abbracciando. Le loro bocche si unirono, le lingue si assaporarono, la ragazza aprì con delicatezza la cerniera della tuta mentre il gatto le sfilava la camicia da notte lasciano liberi i seni. Erano entrambi in slip, lei gli sfilò l'anello liberando così il piccolo kwami da una situazione imbarazzante e continuando a baciare il marito mentre con le mani scendeva a liberarne il membro dalla costrizione dei boxer. Lui si staccò dalla bocca avida e morbida di Marinette per spostare l'attenzione ai bottoncini rosati che si stagliavano sui seni, baciando e leccando quei deliziosi capezzoli fino a inturgidirli completamente mentre con la destra esplorava l'interno degli slip saggiando le labbra umide della mora.
Lei dal canto suo non voleva essere da meno e iniziò ad accarezzare l'erezione del biondo, lasciando una scia di baci sul petto muscoloso dell'uomo. Si staccò dalle effusioni del biondo per scivolare in basso, lungo gli addominali, lasciando una scia umida fino ad arrivare al vero obbiettivo, prendendo in bocca il membro eretto e facendo mugugnare di piacere Adrien .
Lui la lasciò fare per alcuni minuti che parvero interminabili, poi a malincuore si sfilò da quel paradiso caldo e umido, per prendere in mano la situazione. La girò prona, mise le mani sotto alla pancia alzando il sedere della ragazza verso il suo viso e si tuffò in quel ben di dio, baciando le natiche e affondando il viso tra la le gambe leccando e baciando il fiore umido e agrodolce di Marinette. Quando lo ritenne il momento la prese delicatamente tra le mani e si alzò su di lei, penetrandola dolcemente nella stessa posizione in cui si trovava. Lei si dimenò leggermente, mugolando di piacere dovuto al cambio inaspettato, lasciandosi andare e bagnandosi ancora più copiosamente. Il giovane inizio con delicatezza, poi sempre più velocemente e in profondità, aumentando il ritmo e la frequenza per una decina di minuti, fino quando la sentì venire tra i gemiti, e solo allora si lasciò andare raggiungendo l'orgasmo a sua volta.
Finito l'atto sessuale i due si rilassarono rimanendo abbracciati senza dire una parola e solo ben più tardi Adrien le diede un bacio sulle labbra e ordinò a Plagg di trasformarlo. Scese e lasciò una rosa rossa sulla scrivania prima di andarsene senza che la moglie se ne accorgesse.
La mattina Marinette si svegliò credendo di aver sognato la nottata di sesso con il marito, dopotutto lo sapeva in estremo oriente a lavorare per il padre; si alzò e notò di essere ancora nuda, scese dal letto e trovò sulla scrivania una rosa rossa e un biglietto scritto in bella calligrafia.

"Tanti auguri my lady"
Tuo chaton.

La stilista sorrise mentre si guardava intorno cercando i suoi indumenti sparsi per la camera, poi si sentì leggermente in colpa di non aver avvertito Adrien che aveva smesso la pillola da quasi due mesi ma sicuramente il fatto di essere esattamente a metà ciclo non avrebbe causato problemi. Fischiettando, mentre preparava la colazione, tra se e se iniziò senza alcun valido motivo a pensare al nome che avrebbero potuto dare al figlio o alla figlia casomai fosse rimasta incinta.

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