L'Estate ormai era finita. Un leggero venticello spettinava i miei capelli. Passeggiavo per le strade di Milano. La città era piena gente, era difficile camminare, quindi decisi di imboccare una piccola via per tornare a casa. Mentre camminavo nciampai in un rametto cadendo a terra. Udii una piccola risata alle mie spalle.
《Hai bisogno di una mano?》
《Sì , grazie》
Quell'uomo che non avevo mai visto prima mi tese la mano, la aggrappai e l'uomo mi aiutò a rialzarmi.
Mi ritese la mano, questa volta per un motivo differente.
《Piacere, Emanuele.》
Accennai un sorriso.
《Piacere Elisa. 》
Mi riaccompagnó fino a casa. Durante il tragitto chiaccherammo. Era simpatico, dai.
Prima di salire mi lasciò un bigliettino con il suo numero.
"Un uomo conosciuto da meno di due ore mi ha lasciato il suo numero, ho stabilito un nuovo record! " Pensai stupidamente.
Passai tutta la sera pensando a lui. Ai suoi occhi verde smeraldo, ai suoi capelli, alle sue labbra.
Lo dovevo chiamare?!