Il video

1.2K 69 13
                                    


Fabrizio proprio non riusciva a spiegarsi come potesse essere successo.

Continuava a tenere lo sguardo fisso sul cellulare senza riuscire a capire per quale motivo Ermal - lo stesso Ermal che diceva a tutti di volergli bene ma non così tanto - gli avesse mandato un video del genere.

Probabilmente, si era semplicemente sbagliato.

Una sera - in cui entrambi erano particolarmente ubriachi e inclini a raccontarsi aneddoti e storie imbarazzanti - Ermal si era lasciato sfuggire che quando stava insieme a Silvia, capitava spesso di non potersi vedere a causa del suo tour o di qualche impegno di lei. E così capitava spesso che si mandassero a vicenda foto o video un po' spinti.

Rendevano meno insopportabile la mancanza, così aveva detto lui.

Probabilmente, si ritrovò a pensare Fabrizio, quello era uno dei video in questione. Probabilmente lo stava cancellando e per errore glielo aveva inviato.

Doveva essere sicuramente così.

Quel video non era indirizzato a lui, era ovvio.

E allora perché non riusciva a distogliere lo sguardo?

Avrebbe dovuto fermarlo ed eliminarlo appena si era reso conto di cosa stesse guardando, in fondo quel video non era per lui, non lo era mai stato e guardarlo significava un po' invadere la privacy di Ermal.

Ma per quanto continuasse a ripetersi che doveva smetterla, Fabrizio proprio non riusciva a togliere gli occhi dal cellulare.

Non riusciva a smettere di fissare la mano di Ermal che lentamente scorreva sulla sua lunghezza, le dita affusolate che scorrevano sulla pelle.

Fabrizio distolse lo sguardo per un attimo, sfregandosi gli occhi con una mano. Poi sospirò.

Al diavolo tutto. Ormai non sarebbe stato possibile togliersi dalla mente quell'immagine e i jeans - che ormai erano diventati insopportabilmente stretti - non facevano che ricordargli quanto in realtà volesse finire di vedere quel video.

Anche se non era per lui. Anche se Ermal glielo aveva inviato per sbaglio.

Iniziò a toccarsi lentamente sopra la stoffa dei jeans, sperando che bastasse a dargli un po' di sollievo, sperando che fosse sufficiente e che non fosse necessario andare oltre, perché in un angolo della sua mente Fabrizio continuava a pensare che quello che stava facendo fosse sbagliato e che masturbarsi pensando a Ermal - guardando Ermal - avrebbe complicato il loro rapporto.

Ma ovviamente, toccarsi attraverso i pantaloni mentre continuava a tenere lo sguardo fisso su quel video non era abbastanza.

Si sbottonò velocemente i jeans e li abbassò insieme ai boxer, senza spostare lo sguardo dal cellulare.

La mano di Ermal continuava a muoversi su di lui e Fabrizio non poté fare a meno di pensare a come sarebbe stato sentire le mani di Ermal che lo toccavano come in quel video, a come sarebbe stato se al posto della mano di Ermal ci fosse stata la sua, se fosse stato lui a masturbarlo.

Immaginò l'espressione sul viso di Ermal mentre aveva registrato quel video e si rese conto che avrebbe dato qualsiasi cosa per vederla, per esserne lui la causa. E poi, mentre iniziava a masturbarsi lentamente, iniziò a pensare a come sarebbe stato sentire Ermal dentro di lui, o a come sarebbe stato sentirlo venire nella sua bocca.

Intanto nel video, Ermal aveva accelerato il ritmo e aveva iniziato ad ansimare più forte, al punto che Fabrizio riusciva a sentirlo nonostante avesse il volume quasi al minimo.

Il videoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora