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Jungkook pov's

Esco da casa e mi metto le cuffiette pronto all'inferno chiamato scuola. È difficile mantenere buoni risultati in una scuola prestigiosa e a volte dimentico di dormire per studiare e prepararmi ai test o alle interrogazioni.
Prendo il telefono in mano mettendo "fools" di Troye Sivan.
Il mio orientamento sessuale?
Sono gay.

È per questo che mi ci ritrovo così tanto in questa canzone.

Mentre canticchio concentro lo sguardo sulle mie scarpe: delle Timberland perfettamente intatte e senza nemmeno un graffio. È bello essere ricchi sotto questo aspetto. In verità essere ricco mi rende nervoso perché penso che le persone intorno a me mi stiano vicino solo perché sono un figlio di papà, ma io sono diverso, Non sono il solito stronzetto da due soldi che si vanta del suo gruzzoletto. A volte mi chiedo come sia soddisfacente procurarsi qualche spicciolo da se, lavorando ed impegnandosi, ma, già come ho detto in precedenza, sono abbastanza ricco da permettermi di non lavorare.

Mentre parlavo con me stesso non mi sono accorto di aver sceso il marciapiede e di star attraversando ma un clacson mi risvegliò da quello stato di trans.

Mi ritrovo a terra ma non investito da una macchina, ma da una bicicletta mezza arrugginita.

"STAI GUIDANDO DRITTO ALL'INFERNO?" mi giro e vedo un ragazzo seduto sul pavimento in parte a me mentre si riferisce all'auto che l'aveva distratto qualche secondo fa.

Con fare scocciato si gira a guardarmi. "Volevi suicidarti? Stavi attraversando la strada senza guardare!"

Abbasso lo sguardo imbarazzato "m-mi dispiace davvero tanto"

"Lascia stare, comunque, stai bene?" Mi guarda con un cipiglio preoccupato,
"Fortunatamente sei stato colpito da una bicicletta, se fossi stato preso da una macchina, saresti morto adesso." Si rivolge con tono di rimprovero.

"Guarda ti sei pure fatto male" si alza facendo un segno con la testa al mio gomito. Sposto lo sguardo su di esso e noto del sangue sulla mia camicia biancia CAZZO BRUCIA "s-sto bene è solamente un graffio" sforzo un sorriso cercando di essere convincente.
Ridacchia prendendomi il braccio "pff solo un graffio eh?, sembra che tu stia per piangere" abbasso lo sguardo arrossendo.

"dai vieni, ti aiuto io" mi mette una mano intorno al collo e mi solleva. Incastro il mio sguardo nel suo perdendomi nelle sue iridi. È davvero bello. I capelli grigi gli cadono leggermente sugli occhi felini, i suoi tratti morbidi, una bellezza rara direi.
"Grazie per l'aiuto" mi rimetto lo zaino in spalla con ancora il viso arrossato dall'imbarazzo.
"Sali su, ti darò un passaggio in clinica" mi sorride leggermente sistemando la bici.
"È tutto ok, non c'è bisogno credimi" mi sistemo la camicia.
"Smettila di dire che stai bene e salta sulla bici." Mi guarda deciso "sali forza, non dirmi che non sei mai andato in bicicletta!" Dice ridacchiando piano "no mai" ed è vero. I miei non me l'hanno mai permesso perché avevano paura che mi facessi male. "Sul serio?" Mi guarda dispiaciuto "è come una motocicletta" mi dice rassicurandomi.
"N-non ho mai usato nemmeno quella" mi gratto il collo rattristato.
"Ma non importa" sorrido avvicinandomi al portapacchi "allora... Tu stai bene?" Mi siedo su di esso... è molto scomodo ma me lo faccio andare bene, d'altronde è stato gentile da parte sua chiedere ad uno scemo che ha causato la sua caduta se vuole un passaggio.
"Non ti preoccupare, io sto bene" mette un piede sul pedale ma si ferma subito
"Stringiti forte se non vuoi cadere e ferirti di nuovo" mi prende le braccia e me le fa stringere intorno alla sua vita "ah comunque, come ti chiami?" Mi chiede mentre inizia a pedalare verso la nostra meta.

"Mi chiamo Jungkook" gli sorrido anche sapendo che lui non mi possa vedere, "ah ok, io mi chiamo Taehyung. È un piacere conoscerti Jungkook." Riesco ad intravvedere il suo sorriso quadrato sulle labbra, è davvero carino.
Stringo più forti la presa ai suoi fianchi inalando il suo dolce profumo di pesca.

LOVE BY CHANCE// VKOOK NAMJIN YOONMINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora