Il mio nome è Alaska, ho 14 anni e odio il mondo. Si si avete capito bene, lo odio con tutta me stessa, ma credo che sia una cosa reciproca a giudicare dalla sfiga che ho. Sono la tipica ragazza che non ha paura di niente, non mi vedrete mai e dico mai piangere in presenza di qualcuno, sapete perché? Perché è da deboli. E io beh, io sono la stronza più stronza che c'è, ma si sa, alla fine lo si diventa per legittima difesa. Ma io mi sono difesa così tanto che ci sono cose di me che nemmeno io mi ricordo, sono nascoste dentro di me, nelle mie ossa, avete presente no quando si dice "sentire il freddo fin dentro le ossa"? Ecco, io sento i ricordi fin dentro le ossa. E vi assicuro che non c'è niente di più difficile che dimenticare. Credo sia impossibile dimenticarsi di chi ci ha fatto stare bene ma io ci sono riuscita. Io non ci penso più alle delusioni e ai pianti di quando ero ancora al mondo. No, io ora sono felice. Io sono morta. Volete sapere come e perché?
Facile, suicidio. Il perché lo scoprirete, o forse no.
Era estate, il 3 luglio 2014, me lo ricordo bene quel giorno, ricordo l'odore dei fiori in quell'ultima corsa nel prato, ricordo l'accecante luce del sole, il mio sguardo rivolto verso il cielo, quella caduta vertiginosa e la mia vita che mi passava davanti. Si insomma, ricordo tutto, e più di tutto ricordo la sua voce, mi urlava di non farlo ma era troppo tardi, ero sul balcone così in alto da toccare il cielo con un dito, potevo ancora sentire le macchine sfrecciare, le persone parlare e la mia migliore amica urlare, ma in quel momento ero già morta. Ero lì, ma la mia anima era da un'altra parte, dove l'avevo incontrato per la prima volta, e dove l'avevo visto l'ultima volta il 13 luglio 2013. E poi il salto, la caduta nel vuoto, gli urli della gente, il mio ultimo respiro.
1 luglio 2013.
Finalmente al mare, non vedevo l'ora! Questa è la mia casa, ci vengo dall'età di sei anni ma quest'anno me lo sento, sarà diverso
Spazio scrittrice:
Ciao! Spero vi sia piaciuto, nei prossimi capitoli scopriremo perché la vacanza di Alaska è stata speciale? E soprattutto, perché si è suicidata?
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Alaska.
Teen FictionHo sempre amato questo nome. Più tardi ho scoperto cosa significa. Viene da una parola aleutina, Alyeska. Vuol dire "ciò contro cui si infrange il mare" e mi piace da morire.