1.

118 14 6
                                    

Ryan,
Ryan è uno dei miei migliori amici,è la mia spalla su cui piangere, è l'abbraccio che mi conforta ogni volta che sono triste, è la causa dei miei sorrisi, è il mio punto felice. O per lo meno, lo era. Per un motivo che non mi è ancora del tutto chiaro, circa due mesi fa ha cominciato a trattarmi diversamente, I sorrisi che un tempo mi rivolgeva con amore erano sempre più spenti, ogni volta che mi avvicinavo per baciarlo o toccarlo inventava una scusa per allontanarsi, quando ero triste non mi ascoltava e quando provavo a parlargli per paura che questo suo cambiamento avrebbe potuto stravolgere la nostra relazione, mi allontanava dicendo che era tutto frutto della mia immaginazione. Io lo amavo, ma lui non era più lo stesso, non era più quel Rye dolce e apprensivo che per due anni mi aveva amato profondamente. Lui era freddo, distaccato, mi evitava e non mi amava più. Nonostante tutti I miei tentativi di fingere che nulla era cambiato e che forse ero io troppo paranoico, io che lo stressavo con tutti I miei discorsi, io che lo stavo facendo allontanare da me perché ero io quello sbagliato, ero arrivato ad un punto che dovevo fronteggiare con la realtà: la nostra relazione era finita. Non potevo più fingere che era tutto okay. Ryan non mi amava più ed io dovevo accettarlo e concludere questa relazione prima che sarebbe peggiorato tutto e la nostra rottura avrebbe influito sulla nostra amicizia e di conseguenza sulla band. Avrebbe semplicemente potuto dirmelo al posto di evitare ogni volta di aprire l' argomento, perché delle volte per quanto possa fare male e non siamo pronti ad affrontarlo, dire la verità è la cosa migliore che possiamo fare sia a noi stessi che alle persone che ci circondano.

Quello stronzo conosce troppo bene le mie fragilità e sapeva che se fosse stato lui a lasciarmi sarei rimasto distrutto, e poi era un codardo, senza dubbio, quindi sarebbe stato uno sforzo troppo grande trovare le palle di lasciarmi. A me quelle non mancavano di certo, quindi, capito che eravamo ormai giunti al capolinea decisi che era meglio finirla lì. Questo avvenne un mese fa.

*un mese prima*
Sono abbastanza deciso sul cosa dire a Rye. Nella mia testa le parole suonavano chiare e determinate.
Quella sera sembrava una serata tranquilla ma dopo l'ennesima lite dove Ryan mi aveva urlato contro le cose peggiori avevo capito che io e lui dovevamo seriamente parlare, tutti erano nelle loro camere, bussai quindi alla porta della sua camera e lui aprì subito, come se fosse giusto dietro la porta.
Calmo Andy.

Quando lo trovai davanti a me d'improvviso mi dimenticai tutto ciò che avevo in programma di dire e solo quando parlò mi resi conto di essere rimasto a fissarlo senza dire una parola.
«Andy, che c'è?»
Disse lui senza muoversi dall'entrata e, tantomeno, senza farmi entrare con un tono freddo, quale era solito usare.
«io n-niente volevo solo...darti la buonanotte»
Imbarazzante, sei imbarazzante

Lui mi guardò accigliato, non bussavo alla sua porta in piena notte quasi mai da un po' di tempo, e soprattutto, non dopo una lite.
«no, Ryan, veramente sono venuto per parlarti»
Lui sbuffò «spero che non siano le solite cazzate Andy, è tardi»
«non sono cazzate»  mi lamentai , come un bambino che sbatte I piedi per terra quando gli dicono qualcosa che non gli piace «Ryan voglio, cioè vorrei mh...penso sia arrivato il momento di insomma...»
Suonava molto più deciso nella mia mente,lo giuro.

«finirla qui, cioè, nel senso...parlo della nostra relazione, ecco Rye tipo...»
«lasciarci?» disse lui.
«si,esattamente, grazie, ce l'avevo sulla punta della lingua e non riuscivo a trovare-»
Molto imbarazzante

«per me va bene» mi interruppe lui.
Solo allora mi resi conto che io stavo parlando a vanvera senza rendermi conto che ci eravamo lasciati. Io e Rye ci eravamo lasciati.
Mi zittii, faceva più male del previsto. Le lacrime minacciavano di scendere ma mi trattenevo e guardavo a terra per non farlo notare a Rye.
«ma...come, io non volevo-»
«Andy credi di poter venire nella mia stanza con l'intenzione di lasciarmi e pretendi che io ti fermi quando non facciamo altro che litigare?» disse lui con un tono leggermente incazzato e , aveva ragione ma il mio cuore era ugualmente in mille pezzi. Forse mi aspettavo davvero che mi fermasse e mi dicesse che non voleva rompere con me perché mi amava, che stupido che sono. Al pensiero mi scese una lacrima.

«Ascoltami Andy,non volevo che finisse così, mi dispiace farti del male. Io ci tengo a te e lo giuro, ti ho amato, ma credo sia meglio finirla qui prima che la situazione peggiori ulteriormente. Spero tu possa capire...» disse più dolcemente.
«t-tu mi hai amato hai detto?» dissi soltanto, con la testa bassa per far si che non guardasse I miei occhi che in quel momento facevano vedere tutte le mie emozioni.
«si Andy credevo che fos-» disse confuso non capendo il perché della mia domanda.
«Ryan hai detto ti ho amato, non avevi mai usato il passato prima d'ora» e con queste parole me ne andai, senza fargli aggiungere altro, avrebbe fatto solo più male.

Andai in camera mia e piansi tutte le lacrime che avevo in corpo, premendo un cuscino sul viso per mascherare I singhiozzi.
Ti ho amato mi aveva detto
Ed io ti amo ancora era l'unica cosa che avrei voluto rispondere.

Ciao a tutte/i roadies del mio cuore!
Innanzitutto volevo ringaziarvi per aver iniziato a leggere la mia storia. Ci tenevo a dire che è la prima fan fiction che scrivo quindi non so, spero soltanto che vi piaccia! Un bacio❤

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 08, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

consequences. || Randy ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora