CAPITOLO 1

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"COME STO?"

MA SOPRATTUTTO "COME STAI?", SENZA ME.

Ebbene sì a volte vorrei chiederle queste piccolezze (anche se piccolezze in verità non sono).

Questa domande vorrei porgerle ad una sola persona: Belle, l'amica perduta, quella che non tornerà, quella fortezza di emozioni, sempre onesta ma purtroppo così dannatamente misteriosa e sfuggente a volte come un fantasma altre volte fisicamente presente come una spalla su cui piangere sempre presente. Per me questa è Belle un Casino, un bel casino come molte persone schive o solamente riservate. Però talvolta, come tutti, si stanca di alcune persone.

E' toccato a me sta volta. A causa anche della mia pesantezza e inadeguatezza ma la lontananza ha contribuito in modo consistente alle varie vicende.

In precedenza ho provato a dire chi è secondo me, almeno per quanto mi riguarda. E' questo suo ignorarmi e farsì che mi allontanassi da due mesi ha complicato le cose. Quando inseguito all'ennesima azione strana, è iniziata(da parte mia) una sorta di mancanza di fiducia nei suoi confronti, avendo bisogno di sue conferme nel capirmi e nello starmi accanto e/o semplicemente del suo "esserci" come amica. Non ho sicuramente fatto la mossa giusta aspettandomi e pretendendo forse a volte anche troppo o cose che lei non farebbe per una come me. Ma non sempre andava male. Infatti le mie aspettative erano altalenanti a volte lei le rispettava, le superava, altre volte tutto in fumo.

Già... ... Alla fine è davvero andato tutto in fumo.

Tra me e Belle non c'era tanta confidenza all'inizio ma poi, poi tutto è cambiato esattamente un anno fa: Gennaio 2018. Mi ero messa in testa che dovevo andare oltre le apparenze, non poteva essere un semplice muro. Ho provato quindi a capirla prendendomi il rischio di non riuscire nell'impresa come se fosse un cubo di Rubik.

Da una decina di giorni ho deciso la strada più "giusta" (secondo tutti) ma non secondo il mio cuore che ancora ha il coraggio di urlare il suo nome e di farlo rimbombare nella mia mente. Poi di colpo dal nulla quando la incontro, mi sembra di rivivere alcuni attimi della mia vita come in un flashback i ricordi brutti, quelli che mi lacerano e mi feriscono gravemente che fanno male, anzi malissimo.

Sì ricordo solo quelli brutti poi guardo le nostre foto e mi ricordo anche le cose belle ma mi viene da piangere costantemente, spero che finisca. "Meriterebbe di essere dimenticata" mi ripete Mario, il mio migliore amico.

Ma a volte lo vorrei urlare al mondo, non tanto il mio piccolo ma allo stesso tempo grande senso di vuoto, bensì che nonostante tutto Belle NON MERITA DI ESSERE DIMENTICATA come ho dimenticato Gaia che era la mia migliore amica e adesso solo un personaggio del mio passato, della mia storia . Belle, invece, merita un ricordo.

Sì Belle, a cuore aperto e dopo averti vista anche oggi seduta sempre al solito posto sulla panchina di fronte alla fermata del nostro autobus per tornare a Treviso.
Ma posso dire che nonostante quello che mi hai fatto tu meriti e anche tanto.

Anche se non sto come stai so che starai bene con te stessa per questa scelta.

Questa malinconia è temporanea torno a sorridre ma non come prima perchè prima al mio fianco c'eri tu ora non più.

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