Il grido degli innocienti

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Dove siamo finiti tutti

Perché ora ci ritroviamo tra rimpianti e lutti

Questo era un posto felice, tranquillo

Fino al momento in cui al mondo è stato messo un sigillo.


Perché bisogna vivere disperati?

Perché non si può più essere spensierati?

Perché la vita è amara?

Perché la coscienza umana è in una bara?

Si sentono in lontananza i bambini piangere

Ascolto le loro parole tristi giungere

"È la maestra" dicono

E poi in silenzio tremano.


Perché le carezze sono state dimenticate?

Perché le belle canzoni non più sono cantate?

Perché il cuore ha smesso di battere?

Perché con le spade si è smesso di combattere?


Vivo in un incubo orribile

Dal quale ho compreso che è impossibile

Uscire fuori e vedere la luce 

Che si affievolisce in modo truce.


La vita ora è così qui non c'è posto per i beati

L'unica strada percorribile è quella dei dannati

Per farla pagare all'essere umano cara

Perché per la mente non è abbastanza chiara

A causa delle lame che sono state affilate

Le belle canzoni ormai sono bruciate

Perché il popolo ha perso il suo carattere

La voce unanime non ha più la forza di ribattere


E con questo la storia si chiude 

Questo mondo mi delude




Spazio autrice

La penultima strofa rappresenta le risposte in rima alle domande che avevo fatto prima

Racconti notturniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora