[Lucy]
Amore" scrivo "ho sentito per la prima volta la parola amore quando avevo quattro anni, grazie a te mamma e alle meravigliose favole e fiabe che mi raccontavi la notte, prima che io andassi a dormire."
Staccando la penna del foglio penso che forse l'avevo sentita anche prima quella parola, quando, guardando i miei genitori, li vedevo felici insieme.
"A, come amore è stata la prima parola che ho scritto e ho imparato a scrivere.Amore è stata la cosa che ho perso quando sei morta mamma.
Amore è stata la prima cosa che mi ero ripromessa di cercare dopo essere scappata di casa, da quella stessa casa troppo piena di ricordi e solitudine.
Amore è stata la prima cosa che non ho saputo riconoscere.
Se ci ripenso ancora mi viene da ridere, non ci avrei mai scommesso o minimamente pensato che quel ragazzo entrato nella mia vita, quasi per caso, con la stessa intensità di un tornado mi avrebbe fatto battere forte il cuore.
Non aveva l'aspetto del principe azzurro, non aveva il cavallo bianco, non era misterioso ed affascinante, eppure, con il suo gran cuore, la sua grinte e il suo: non volersi arrendere mai, mi ha fatta follemente innamorare.
Quando ci incontrammo eravamo poco più che ragazzini, io in cerca di una casa, lui in cerca di suo padre, ma entrambi amanti di quell'avventura che alla fine è diventata la nostra vita.
Vorrei tanto che fossi qui mamma, vorrei tanto fartelo conoscere perché so"
Smetto di scrivere quando un mugolio dietro di me attira la mia attenzione, con la penna sospesa a mezz'aria sopra la lettera che sto scrivendo mi volto.-Ti ho svegliato? –chiedo.
-Si- risponde rigirandosi nella mia direzione tra le coperte sparse un po' ovunque.
-Bugiardo- rido riponendo la penna sulla scrivania –guarda che non ho fatto minimamente rumore- obbietto alzandomi e andando verso di lui.
-Lo so- dice stropicciandosi di occhi per poi passarsi la mano tra i capelli rosa –ma qui è troppo vuoto- afferma guardando con i suoi magnetici occhi verdi la mia parte del letto.
-Dai vieni- dice porgendomi la mano che afferro molto volentieri.
In un attimo sono distesa sopra di lui tra le sue braccia.Porta la mano sul mio fianco e stingendolo leggermente inizia a giocherellare con la mia camicia da notte che avevo rindossato prima di andare a sedermi sulla scrivania.
Con la testa sul suo petto ampio traccio cerchi e linee immaginarie sul suo collo, lì dove di solito ha la sciarpa. Il silenzio ci avvolge e la pace del momento fa sembrare tutto magico.
-Un nuovo romanzo? – chiede dopo un po' destandomi dai miei pensieri.-No- rispondo alzando la testa verso la sua direzione –una lettera a mia madre- sussurro dandogli un piccolo bacio sulla mascella.
-oh- mormora guardando il soffitto, ed è strano vedere Natsu, che di solito è sempre allegro e senza pensieri, così assorto. –Di che parla? –
-Di te-
Sorpreso mi guarda e senza dargli il tempo di fare domande lo bacio senza lasciarlo più andare.
Angolo autricee
Saaalve! questa Os non è veramente niente di che, scritta senza molte pretese ma mi piaceva l'idea quindi eccomi qui!
Grazie mille per essere arrivati fin qui!
33NaLu33
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Lettera dal cuore
Romance-*- Amore è stata la prima cosa che mi ero ripromessa di cercare dopo essere scappata di casa, da quella stessa casa troppo piena di ricordi e solitudine. Amore è stata la prima cosa che non ho saputo riconoscere