Ovunque tu sia

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«Cosa significa che non sei preoccupato?»
«Nic, sta' calmo...»
«No che non sto calmo! Hai provato a chiamarla?»
«Non ce n'è bisogno.»
«In che senso non ce n'è bisogno?»
«Nel senso che è inutile.»
«MA CAZZO FABRIZIO! Come fai a non essere preoccupato?»
Niccolò passa la lingua sulle labbra, mentre Fabrizio, dall'altra parte del ricevitore, sospira. «Nun gridare,» lo ammonisce il più grande. «Nun sono preoccupato perché mi fido ciecamente di Valentina.»
«Tu sei quello che quando è arrivata qui, manco la voleva fa' usci' de casa, tanto stava preoccupato, e ora dici così?» sbotta ancora Niccolò.
«Da quel giorno sono cambiate un sacco di cose,» risponde Fabrizio. «Ora scusami, devo lasciarti, ce sentiamo dopo.»
Niccolò non scaglia il cellulare sul marciapiede per miracolo. Entra su whatsapp, ma accanto ai numerosi messaggi inviati a Valentina negli ultimi due giorni, c'è una sola spunta, quindi niente connessione dati accesa. Ermal non la vede da quando due sere prima si sono dati la buonanotte, e quando non l'ha vista rientrare ed è stato incapace di contattarla, ha chiamato lui, convinto di trovarla in sua compagnia.
Ma anche Niccolò non la vede e non la sente più o meno da allora. Si è precipitato a casa sua e, con l'aiuto di Ermal, ha messo a soqquadro la sua camera, alla ricerca di non sa neppure lui cosa: di solito nei polizieschi quando sparisce qualcuno è la prima cosa da fare.

("Beh, manca nulla?"
"Documenti, auricolari, occhiali da sole e il bomber azzurro."
"Oh, beh, senza le prime tre cose non esce nemmeno di casa, quindi non abbiamo molto da cui partire.")

In realtà, un altro dettaglio che ha destabilizzato un po' Niccolò, è stato vedere la collana di Valentina abbandonata sul comodino. Non ne ha fatto parola con Ermal, ma quella cosa lo ha messo in allarme, perché Valentina, di solito, non la toglie mai.
Ermal è rimasto a casa, non essendo del posto non aveva molto senso mandarlo in giro a chiedere alle loro conoscenze; Niccolò è stato prima al bar sotto casa da Mauro, (no, non si è fatta viva, ed è strano, 'o sai che tutte 'e mattine sta qua pe' prenne' er cornetto), da Roberto, dai suoi amici, in università, nel loro locale preferito, nei negozi che frequenta più spesso, in libreria, (mi ha chiesto una settimana di permesso), ma nulla, Valentina ha fatto perdere le sue tracce in talmente poco tempo da gettare tutti in crisi. Non è da lei non mandare nemmeno un messaggio, e se non è né con lui, né con Fabrizio, dov'è che si trova da due giorni?
Sono tutti preoccupati, Ermal in primis che adesso ha un buon motivo per aggirarsi per casa come uno zombie, controllando il cellulare ogni cinque minuti.
Niccolò, invece, non sa dove sbattere la testa. Inizia ad avere anche un po' di paura, ecco perché si è convinto a chiamare Fabrizio. Certo, non si aspettava che lui minimizzasse così tanto la faccenda, anzi, era proprio convinto avrebbe iniziato a urlare e mettere a ferro e fuoco la città.
Invece nulla. Fabrizio è tranquillo, come nulla sia accaduto. E Niccolò non riesce proprio a capire il perché di quel suo strano comportamento.

Quante ore devono passa' prima d'avvertire la polizia?

La sua suoneria lo fa sobbalzare, «Vale?» risponde in automatico.
«No, ahm, sono Lorenzo.»
Niccolò inarca un sopracciglio, «Lorenzo chi?»
«L'amico di Vale, Fragola.»
Niccolò spalanca gli occhi, anche se lui non può vederlo, «chi t'ha dato questo numero?»
«Amici di amici. Senti, ti chiamo per Vale.»
«E tu che ne sai di Vale? È successo qualcosa?» non può fare a meno di chiedere.
«Vale è stata con me negli ultimi giorni.»
Per un momento Niccolò non sente più il proprio cuore. Fa qualche passo all'indietro, fino a toccare un muro con la schiena.

«Oh, sei ancora lì?»
«Che significa che è stata con te? È lì adesso?»

Ha la bocca asciutta, e il tono con cui ha pronunciato le ultime domande è atono, quasi freddo in realtà.
«Nì, è in spiaggia, ma preferisco parlarne di presenza. Ti mando l'indirizzo via whatsapp, raggiungimi in fretta, prima che lei rientri, d'accordo?»
Non aspetta nemmeno la risposta, limitandosi a interrompere la chiamata. Niccolò rimane a fissare lo schermo nero con un retrogusto amaro in bocca. Perché Valentina è con Lorenzo? Anzi, perché è stata con Lorenzo negli ultimi due giorni interrompendo i contatti con tutti, specialmente con lui? Che succede?
Perché proprio con Lorenzo?
Il muro su cui si è poggiato è freddissimo, forse i brividi che prova sono dovuti a quello, non alla gelosia che sembra volerlo scorticare vivo.
È forse per Lorenzo che Valentina gli ha chiesto del tempo?
Quando il telefono squilla per l'ennesima volta nel giro di pochi minuti quel giorno, ha a malapena la forza di controllarne lo schermo. Guarda l'indirizzo ricevuto su whatsapp.
È a Ostia.

Se ti do la mia vita in mano giura che poi tu me la tratti beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora