Teach me how to count 1, 2, 3

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- "La Corea del Sud ha avuto un rapido processo di crescita economica e di integrazione nell'economia mondiale, tanto da essere una delle quattro "tigri asiatiche". Dopo la guerra coreana..." -

La voce monotona del mio compagno di classe era una dolcissima ninna nanna, che non faceva altro che invitarmi ad incrociare le braccia sul banco e a poggiarvici la testa sopra, ignorando completamente la noiosa lezione di economia del noioso professor Kim Junmyeon. Avevo passato l'intera ora a sbadigliare e stropicciarmi gli occhi, nel vano tentativo di non addormentarmi nel bel mezzo della spiegazione e, a cinque minuti dal suono della campanella, i secondi scanditi dall'orologio appeso sopra alla lavagna sembravano più lunghi del solito. Fortunatamente, ci avrebbe pensato il mio migliore amico a tenermi sveglio.

- Baekhyun ah! - si voltò Sehun, seduto davanti a me - Pomeriggio videogames e pizza scaduta a casa mia? - chiese, picchiettando la matita sul mio banco. Scossi la testa.
- Passo. Oggi ho gli allenamenti. -
- Ancora? - protestò lui, alzando sbadatamente il tono del suo bisbiglio - È la quarta volta questa settimana che mi dai buca per uno stupido allenamento di calcio! -
- Non è colpa mia se domani abbiamo la partita più importante del campionato! - sbottai, cercando di non attirare fin troppo l'attenzione - Se salto anche solo un allenamento, sono fuori dalla lista dei convocati! -
Sehun alzò gli occhi al cielo, tornando a darmi le spalle. Possibile che non capisse quanto fosse importante per me il calcio? Non mi diede nemmeno il tempo di finire questo pensiero che si voltò nuovamente.
- Sai che significa partnership? - brontolò, con lo sguardo accusatorio. Sbuffai, grattandomi i capelli castano chiaro.
- Significa che sarei moralmente obbligato a venire da te oggi per proseguire il nostro torneo online, se solo non fosse che ho gli allenamenti di calcio. - il mio sorriso a fine spiegazione lo irritò ancor di più.
- Sei un bastardo, Baekhyun. - concluse - Avevo riposto la mia fiducia ed il mio joystick in te e mi hai deluso. -
Ridacchiai sotto voce, per nulla offeso dalle sue parole.
- Non darmi del bastardo, sto solo cercando di... -
- Baekhyun, continua tu a leggere. -
La voce profonda del professor Kim attirò improvvisamente la mia attenzione.
- ... C-come scusi? -
Il professore appoggiò il sedere alla cattedra, incrociando le braccia all'altezza del petto.
- Ho visto che eri molto interessato alla mia lezione, quindi ti sto chiedendo di continuare la lettura dal punto in cui ho interrotto il tuo compagno. -
Mi voltai immediatamente verso il ragazzo in questione, scoprendo Chen con un'espressione dispiaciuta sul viso e l'impossibilità di suggerirmi l'ultima parola che aveva pronunciato, dato che gli occhi dell'insegnante erano puntati anche su di lui.
Tornai dunque a fissare il libro spalancato sopra al mio banco, come se servisse a qualcosa far vagare le mie pupille da una frase all'altra.
- Byun Baekhyun, sto aspettando. -
L'ansia iniziò a prendere il sopravvento, ma non c'era nulla che potessi fare per salvarmi da quella situazione.
- Non ero attento, professor Kim. - confessai, vedendo una sorpresa quanto ironica espressione illuminare il suo volto.
- Ma non mi dire... -

- Mi sono deconcentrato solo per un istante! - mentii - Dico davvero, è stato un caso che lei mi abbia chiamato in quel momento perché stavo... -

- Dato che hai abbastanza tempo per distrarti, deduco che tu ne abbia altrettanto per fermarti in punizione. -

La sua frase mi fece inarcare le sopracciglia: avevo capito che cosa intendeva, ma speravo con tutto il cuore di essermi sbagliato.

- Non sta dicendo che... -

- Punizione, Byun Baekhyun. Significa che, alla fine di quest'ora, invece di andare a casa come i tuoi compagni, ti fermerai un'ora in più. -

- No! - alzai il tono della voce, vedendo Sehun voltarsi per cercare di calmarmi - Lei non può farlo! Io ho bisogno di... -

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