Introduzione

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Tutto partì quando uno scienziato , non sapendo cosa sarebbe successo , creò una nuova formula chimica .

Non sapeva che quella formula avrebbe portato alla distruzione della sua specie , così fu.

Tutti coloro che venivano a contato con questo gas impazzivano, diventavano feroci , schiavi di una mente ormai perduta nel baratro.

Non passò molto , uno ad uno tutti stavano avendo quelle crisi , quelle trasformazioni, tutto per colpa di quella sostanza che poco alla volta si diffuse ovunque , intaccò le acque dei mari , trasportata dalle nuvole nei cieli .

Non c'erano più speranze per quel pianeta , non cerano più speranze per Zaphirian, cosi gli ultimi rimasti si riunirono in cerca di una soluzione, una drastica soluzione ...

I popoli sopravvissuti si recarono tutti verso Zaphiria, l'unica e l'ultima città Ancora salva dalle altrocità di quella brutale sostanza .

Marcelius << Mio caro popolo , non so per quanto tempo il nostro regno resterà libero dalla malattia..>>

Così iniziò a parlare il re di Zaphiria, tutti gli altri si zittirono , potendo ascoltare ciò che aveva da dire il re , sperando in una soluzione immediata.

Marcelius<< oggi, è un giorno importante, una decisione importante ci spetta ...>>

Tutti iniziarono a parlare tra di loro non sapendo cosa aspettarsi

Marcelius << ...per questo , chiamo il concilio degli anziani per poter trovare una soluzione più giusta per il nostro popolo .>>

Detto questo il re si recò con gli anziani verso la sala antica.

<< come potremmo fare ? Non abbiamo nulla , il nostro esercito sta diminuendo giorno dopo giorno>> inziò rompendo il silenzio un'anziana

<< qual è il nostro futuro in questo mondo ? Avremo un futuro?>> chiese frustrato un'altro anziano

Iniziò così un dibattito tra i 5 anziani

Marcelius << per favore calmatevi tutti, voi siete gli anziani , pretendo che vi comportiate come tali>>

Tutti seguirono gli ordini Si è si ricomposero

Marcelius << allora quali sono le nostre possibilità di riuscita Darius?>>

<<Dalle mie analisi , signore , direi nessuna>> rispose Darius

<< Non ci servivano le analisi di Darius per saperlo>> rispose acida Crelia

Marcelius << Crelia , tu hai notizie migliori dagli astri ?>> chiese aggrappandosi ad una flebile luce di speranza

<< Mi dispiace, gli astri non mi hanno comunicato nulla , non comunicano da tempo...>>rispose con voce cromata sull'orlo di piangere

Marcelius riflettè ,
poi disse << dobbiamo fare in modo che il tempio non venga contaminato è l'unica fonte di guarigione dalla malattia , è grazie al quale che non siamo ancora infetti>>

<<Sire , il lato nord è sotto attacco, dagli infetti, dobbiamo scriverci a trovare una soluzione>> disse Calio

Marcelius << capisco ... >> inziò a dire si sporse verso il centro le tavolo e attivò l'ologramma dove si vedevano che quei mostri stavano cercando di attaccare la città , si girò vero Zania

Marcelius << Zania, i protettori per quanto tempo potranno reggere con la barriera ? >>

Zania<< sono rimasti in pochi , fanno i cambi spesso per poter riposare , ma i mostri diventano sempre di più e in nostri stanno diminuendo>>

In quel concilio c'erano ancora 2 anziani i quali stavano sempre in disparte e mai parlavano

Mentre Marcelius stava dare loro la parola un allarme li allertò , i mostri erano riusciti ad entrare in città.

In un momento di panico il re disse loro, di recarsi con gli ultimi sopravvissuti , verso il tempio antico .

Arrivati nel tempio antico , nessuno poteva stare calmo , nessuno riusciva ad essere tranquillo , tutti sapevano che da lì a poco i mostri sarebbero arrivati .

Così fu i mostri da un lato e i guardiani dall'altro a scontrarsi.

Tutto fu molto veloce , un'anziana , una piccolo anziano , e la pietra più importante del pianeta .

Il piccolo anziano strinse a sé la pietra ,e chiuso in una macchina criogenica rimase così, bloccato nel ghiaccio.

I mostri contagiarono tutti , i mostri avevano vinto , la malattia aveva vinto , il virus aveva vinto.

L'anziana trasformata in mostro, voleva distruggere il piccolo anziano, nel distruggere i macchinari ,premette un pulsante, un pulsante che avrebbe cambiato le cose per sempre .

La macchina dove il piccolo anziano giaceva nel suo lungo sonno , iniziò a vibrare , così spiccò il volo .

Superò il cielo , superò il suo pianeta , si allontanò sempre di più fino a scambiarsi tra le stelle dell'universo .

Il piccolo anziano non sapeva nulla , non doveva di ciò che gli sarebbe successo .

La navicella entrò in un piccolo sistema solare , arrivò vicino ad un pianeta protetto da nove anelli di rocce, proprio queste rocce colliserò con la navicella , la quale sbandava nel piccolo sistema solare , e visto che non funzionava più stava andando ,verso il sole , a causa della sua forza di gravità .

Nel farlo la navicella si aprì , la pietra schivolò dalle mani del piccolo anziano congelato e si allontanò.

Caso volle che sia il piccolo anziano ,sia la pietra si ritrovarono nell'orbita di un pianeta , la Terra .

Andarono a precipitare sulla terra , ma da due lati opposti .

Il piccolo anziano ancora nella navicella si andò ad incastrare in un antico ghiacciaio, e del quale non si avranno più notizie per molti anni .

Della pietra si  persero le tracce , Almeno così si crede ..

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