Capitolo 16

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Apro gli occhi.
Sono a casa.
Mi alzo di scatto.
-"piano,potresti svenire un'altra volta"-
Mi dice Simone
-"dov'è Filippo?"-
Il mio primo pensiero va a lui.
-"di sopra,sta facendo una doccia"-
Annuisco.
-"Simone cosa cazzo è successo?"-
-"niente"-
Dice serrando la mascella.
-"ma che cazzo dici niente? Fino a qualche ora fa avevo un pistola puntata sulla testa e un pazzo che mi violentava cazzo"-
Urlo con le lacrime agli occhi,ripensando alla serata.
-"devo spiegarti tutto io,bro tu puoi andare,grazie di tutto"-
Dice una voce alle mie spalle.
Mi volto e vedo Filippo con i capelli bagnati che mi guarda.
Ha lo sguardo cupo.

Simone esce di casa e aspetto delle spiegazioni da parte del moro di fronte a me.
-"beh? Che aspetti?"-
Lo incito
-"ti ho sempre detto di non fidarti di Cameron. Non lo facevo perché ero pazzo,ma perché non è una persona affidabile.
Lo conosco da qualche anno.
Prima di tutto,prima della mia carriera,venni qui per disperazione. La mia vita andava a rotoli...e io mi buttavo sull'alcol.
Andai in una discoteca. Incontrai lui. Ero ubriaco,non capivo molto.
Mi ha convinto ad assumere delle droghe abbastanza forti.
Da lì a poco è diventata una dipendenza. Io pagavo e lui mi serviva.
Poi mi ha fatto entrare nel suo giro di affari.
Trafficano di tutto,persino persone.
Non ci volevo stare lì.
Ho ripetuto questa frase più volte,ma niente,lui si incazzava ogni volta.
Senza dire niente sono scappato,tornando in Italia.
Ho firmato vari contratti e sono diventato quello che sono adesso.
Dopo qualche anno Mi ha contattato,minacciandomi.
Avrebbe pubblicato i video del giuramento che ho fatto per entrare nel club,avrebbe pubblicato foto in cui mi drogavo. Avrebbe rovinato la mia reputazione,per sempre.
Mi ha chiesto dei soldi.
Io l'ho accontentato.
E oggi ha voluto dare il suo ultimo segno.
Tra qualche ora verrà arrestato insieme alla sua gang,sono stati tutti incastrati.
Voleva uccidermi per non farmela passare liscia,se saranno in carcere è anche per colpa mia che ho fornito varie prove."-
Dice.
Sono sconvolta.
-"io..non s-so che dire"-
-"non dire niente"-
Mi abbraccia
-"scusa. Scusami per tutto,è tutta colpa mia,ti avrei dovuto tenere lontana da quello,ti avrei dovuta proteggere. Invece non ho fatto un cazzo e quel mostro per poco non ti violen..."-
Lo interrompo
-"shh. Non è colpa tua. Avrei dovuto ascoltarti."-
-"cazzo Giulia non immagini quanto io stia male. I sensi di colpa mi stanno mangiando vivo"-
Sussurra Nell'incavo del mio collo
Mi stringo forte a lui.
Vederlo così mi fa male.
Il problema è che non so che fare.



Angolo autrice
Ditemi se la storia vi sta piacendo lasciando una stellina⭐️
So che ultimamente I capitoli sono un po' corti,già dal prossimo mi farò perdonare❤️

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