«Lo sai che ho una ragazza?» annunciò Giuseppe, mostrando una foto sul suo cellulare. Virginia trasalì: era una donna di facili costumi e aveva un che di trascendentæle.
Si sentì sottomessa e decise di ritornare alla sua villa. Desiderava ardentemente rivedere il suo amico giardiniere. Tuttavia, la fidanzata di Giuseppe comparve dal nulla e disse:
«Sei un'idea sbroccata».
A difendere Virginia fu una figura misteriosa, alquanto anziana, con una voce possente:«Adesso massacro qualcuno in tempo reale!» ruggì il venerando signore. Intervenne Giuseppe, che lanciò la sua borsa di tela contro Angela Pasqua (era il secondo nome di Angela), che reiterò con adeguata violenza, richiedendo urgentemente l'aiuto dell'anziano. «Che sbianco!» esclamò la sua voce tonante. Virginia comprese che quello fosse il momento giusto per fuggire, anche perché tutti avevano intrapreso un lauto banchetto.Il giardiniere stava cucinando i piselli e le donò un baccello. Virginia, come al solito, trasalì e strillò:«Togliete questa cosa!» con una rara forma di plurale maiestatis.
«Allora cosa vuoi che cucini?»
«Fegatini arrosto, con il lauro»
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Fiori D'Inverno
General FictionSiena, 2018. Il lavoro di Virginia è spossante e mal retribuito: il sogno di diventare una scrittrice non si è avverato, sostituito da una serie di situazioni spiacevoli. Tuttavia, la vita le riserva un tocco inaspettato di conforto ma un periodo o...