La Santa Messa

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La Santa Messa è l'azione liturgica più importante di tutta la chiesa, nella quale si ravvivano e si vivono tutti i sacramenti, vi si ricordano tutti i vivi ed i morti, vi si ricorda la chiesa tutta ed i suoi pastori, vi si ricorda il sacerdote celebrante e vi si ricorda anche qualche intenzione particolare richiesta dai fedeli, vi si ricorda, soprattutto la festività o la solennità del momento ed in primis, essa è Memoriale.

Questa azione liturgica è costituita da due momenti principali che la racchiudono, il primo è il momento che si ha con la Liturgia della Parola, esso viene da un'antica tradizione ebraica. Nella liturgia viene svolto ciò che si faceva durante il tempo di Cristo, quando il popolo tutto si riuniva in sinagoga ad ascoltare le letture tratte dalla Torah, ecco perché viene letto l'antico testamento, a seguire, vi è il salmo, preghiera dell'uomo a Dio, quindi, seconda lettura, ovvero l'apostolo, ciò che esso ci narra secondo quanto ha vissuto durante il ministero salvifico di Cristo e quindi, subito dopo, la parola del Signore, la Sua vita, i Suoi gesti, le Sue parole, il ricordare ora il modo in cui Lui attualmente vuole che noi viviamo la fede seguiti dalle esortazioni che il celebrante ci dona.

La seconda parte, che è il momento più importante di tutta la Santa Messa è la Liturgia Eucaristica, essa è Memoriale, ovvero ripresentazione in maniera non cruenta ed attuale del sacrificio di Cristo. Essa è il cuore pulsante, essa è ciò che da linfa vitale alla Chiesa stessa, senza l'amore di Cristo che è morto per donarci i Sacramenti, non avremmo la Santa Messa e non avremmo la Chiesa, non avremmo il suo corpo transustanziato negli accidenti del Pane e del Vino, visto che tutte queste azioni salvifiche nascono tramite Pietro, che è il designato a portare in vita sulla terra la chiesa del Nostro Signore Gesù Cristo, nata con il Salvatore Stesso.

Mi piace, parlando di questo, citare una meravigliosa frase, lapidaria, donataci dal grande Sant Ambrogio:

Ipse est Petrus cui dixit: 

"Tu es Petrus et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam".

Ubi ergo Petrus, ibi Ecclesia; 

ubi Ecclesia, ibi nulla mors, sed vita aeterna.


Lui è il Pietro di cui [Egli] disse:

"Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa".

Dove quindi c'è Pietro, c'è la Chiesa
dove c'è la Chiesa, lì non c'è la morte, ma la vita eterna.

Chiara la posizione di Sant Ambrogio sulla Chiesa, sulla Liturgia, e quindi sulla Messa, anche se nei secoli l'istituzione chiesa ha molto spesso modificato il rito più e più volte, ed il messale è stato visto e rivisto, smontato e rimontato, lo scopo finale non è vivere della bellezza del rito, cosa che per altro ci rende più fortunati rispetto ai primi secoli vista la particolarità, profondità e ampiezza dell'attuale Messale Romano, in maniera passiva e di per sé senza nulla concedere, ma, è quello di vivere per Cristo e riceverlo nelle Sacre Specie; di fatto, un Cristiano Cattolico Apostolico Romano riceve validamente i sacramenti in una chiesa Ortodossa o Bizantina se non vi è una chiesa Apostolica Romana nelle vicinanze, ed ecco qui il concetto di ecumenismo e di dare la possibilità ad altri riti di celebrare nelle chiese delle varie diocesi italiane sempre che essi abbiano continuità apostolica.

Partendo quindi dalla messa, la preghiera più importante che vi è nel messale è quella eucaristica, definita ancor oggi canone romano, che è solitamente connessa al suo prefazio che è poesia di puro amore, rivolta a Dio, come rendimento di grazie.

Nei capitoli successivi verranno analizzati i prefazi che verranno riportati come spunto di meditazione spirituale seguendo l'anno liturgico che parte dall'Avvento e termina con la Pasqua intervallato dai tempi ordinari in cui nessun evento peculiare vi si celebra.

L'importanza della Santa Messa, è così forte che è stato coniato questo termine circa dopo la caduta dell'impero romano d'occidente, ma questa azione liturgica e così importante che, anche se non codificata come oggi, già nel primo secolo esisteva una "Fractio Panis" ovvero il gesto dello "spezzare del pane", nome dell'atto più importante della azione liturgica appena descritta, ed è così importante che già Melchisedek ha preannunciato la Liturgia Eucaristica con il fractio panis ed il Memoriale salvifico, ovvero la ripetizione in maniera non cruenta del Sacrificio di Cristo, questo lo si legge in Genesi:

Intanto Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo.

Gn: 14,18

Meditazione sui Prefazi [PRIMA STESURA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora