Capitolo 10

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-io... Io non lo so, devo pensare a ciò che...che provo- dico prendendo il mio borsone e uscendo dalla stanza.
Ho fatto abbastanza avventure per oggi.~

Io non posso avergli detto indirettamente che provo qualcosa per lui. Gesù quanto sono stupida.
-Y/n! Aspetta!!!- sento gridare alle mie spalle.
Ormai sono fuori dall'edificio quando mi ricordo che quest'idilliaca mattina io sono andata a piedi fino alla big hit... Di cosa mi sono fatta sta mattina?! Di crack?!
D'improvviso Yoongi si piazza davanti a me.
Il silenzio cala su di noi e l'aria sferzante di dicembre ci fa rabbrividire.
-Y/n io- dice lui ma viene bloccato da una voce fastidiosa che richiama la mia e la sua attenzione
-Sugar!~- dice Seulgi salutandolo con la mano
-vieni qui yoonyoon!- continua lei
-daiiiii!- lo incalza lei
-ugh, Y/n aspetta qui ritorno subito- dice lui mentre si avvicina a Seulgi.
-bene stavo ripensando a noi due...e se sei d'accordo...pensavo ad un fidanzamento- dice lei adagiandogli le mani nel suo petto.
Devo andarmene ora, non voglio piangere davanti a loro.
Subito inizio a correre verso la via di casa.
Stranamente oggi non c'è molta gente per le strade di Seul, almeno per le strade secondarie, io non prendo mai quelle principali ho paura che qualcuno possa riconscermi.
Guardo l'orario, sono le 19.00, il sole è tramontato da un pezzo, infatti solo la fioca luce dei lampioni illumina le strade.
Corro corro corro non posso fermarmi, corro corro corro ancora non ho altra scelta, corro ancora e ancora, anche se cado va bene, anche se non posso averti sto bene.
D'un tratto mi sento tirare il braccio sinistro
-ahhh ma dove corri bambolina- sento dire da un uomo, la puzza d'alcol si sente a dismisura.
-allora, se non mi lasci tra tre secondi ti giuro che ti stacco un braccio- lo intimo io
-ahhh ma Kwang chi abbiamo qua?- sento dire da un altro uomo.
Cazzo sono fottuta, se c'era un uomo solo potevo batterlo ma due uomini...
-una bella donzella Bok- dice l'uomo che mi sta tenendo il braccio.
Subito l'uomo mi trascina verso un vicolo cieco non molto illuminato, e la paura mi attanaglia.
L'uomo che ho scoperto chiamarsi Kwang mi spinge contro il muro di quel losco vicolo.
Io prontamente gli tiro un calcio nelle parti intime e inizio a correre di nuovo.
-Nono non funziona così- dice l'altro uomo chiamatosi Bok prendendomi per i capelli. Un gemito di dolore esce dalle mie labbra
-allora bambolina adesso non scherzi più eh?- dice lui tirando i miei capelli con più violenza.
Un altro urlo fuoriesce dalle mie labbra.
-eddai Kwang alzati- dice Bok imprecando
-sta figlia di puttana, tu tienila- dice Kwang
-no no no no!!!! DAI NO AIUTO!!!!! AIUTO VI PREGO AIUTO!!!!- grido io metà in italiano e metà in coreano.
Vedo Kwang avvicinarsi con una spranga.
Cazzo sono fottuta.
Inzio ad urlare più forte sbraito sperando che qualcuno mi possa salvare.
-FALLA STARE FOTTUTAMENTE ZITTA- grida Kwang a Bok.
Kwang si avvicina a me con un sorriso sghembo
-Buonanotte bambolina- sussurra lui con fare inquietante.
Non volevo finisse così.

SPAZIO CHE NESSUNO SI CAGA:
HEYYYYYY!
SONO UNA CATTIVA PERSONA? SI FORSE SOLO UN PO'
MI FARÒ PERDONARE (FORSE) IHIHIH
ORA VI LASCIO!
CIAO!!!!

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