again

primo giorno

primo giorno di scuola.
se non mi fossi trasferita sarebbe tutto maledettamente più semplice.

DRIINN DRIINN

sono le sette del mattino ed io, sono stanca morta. sento bussare alla porta e mi arriva un cuscino in faccia da parte di mia sorella alexa.

"MA SEI SCEMA!?"

mi metto ad urlare.

"faremo tardi SBRIGATI."

dice trascinandomi giù per le scale.

"MA SONO ANCORA IN PIGIAMA."

"non è una giustificazione, devi andare a scuola."

"e tu devi venire con me."

dico mentre faccio colazione.

"vai a vestirti e muoviti che stiamo facendo tardi."

dice mentre prende il giubbotto.
salgo le scale correndo, rifaccio il letto, vado in bagno, mi lavo, mi vesto, metto una semplice maglia con dei jeans e corro da alexa. Dopo un viaggio in pullman, al dir poco terribile, arriviamo a scuola.
cammino tra i corridoi e tutti mi guardano con un'espressione confusa.

"lo sapevo."

"tranquilla, ora devo andare in classe ci sentiamo dopo."

dice alexa dandomi le chiavi di casa.
non ho la più pallida idea di dove sia la mia classe, giro per ritornare indietro e mi scontro con un ragazzo molto alto che, vedendolo, dire che se la tira è poco.

"oh, scusami tanto."

dice dandomi le chiavi cadute per terra.

"si, si, certo."

dico non badandoci mentre leggo la mappa delle classi sopra ad una porta.

"hai bisogno di aiuto?"

"no. so fare da sola."

mi incammino verso il secondo corridoio.

"sicura? allora come mai stai andando in palestra.?

"ma cosa dic-"

mi rendo conto che ha ragione, tenevo la mappa al contrario.

"e come fai a sapere che ora io non abbia educazione fisica?"

"perché ci sono solo due ragazze nuove quest'anno, due sorelle, ed una di loro verrà in classe mia, scommetto che sei te"

"mmh, si probabile."

dico dandoli ragione.

"ti accompagno dai"

si incammina e mi fa cenno con la mano.

"vieni?"

"arrivo, arrivo."