Bodyguard

Capitolo 1

Maurizio

Ore 6:00.

Busso tre volte, come da richiesta, sulla porta della camera 101 del Residence Plaza.

L'imprenditore Venier mi accoglie sorridendo, mi porge la mano e mi fa accomodare sulla poltrona accanto alla sua.

Non so con che coraggio la gente dice che quelle del Plaza sono delle "camerette": una camera qui è paragonabile al mio appartamento!

- Mio caro signor Segreto, mi dica, cosa ha scoperto su mia moglie?-

Gli porgo la busta con le foto che ho scattato negli ultimi quindici giorni.

Uno dei miei lavori migliori, ma quelle foto che ho scattato avrei voluto non scattarle mai.

Da tempo, il signor Venier pensava che la moglie lo tradisse durante i suoi viaggi di lavoro e non aveva torto: le mie foto erano tutte prove che dimostravano che la moglie e il giardiniere si vedevano ogni lunedì e facevano i loro comodi nella piscina della loro villa, il martedì toccava all'avvocato di famiglia e il giovedì se l'era spassata con l'idraulico, mentre quello dopo con il cameriere.

Insomma, una vera puttana!

Le foto la ritraevano nuda contro quegli uomini, un angolazione perfetta devo dire, ma mi è capitato di avere dei conati di vomito a scattare quelle foto.

Il marito le osserva interessato, poi scoppia a ridere.

- Lei ha una moglie, signor Segreto?-

- No, signore-

- Ecco, si ricordi in un futuro di non darle un centesimo perché questo è quello che fanno se sono giovani e hanno un marito ricco-

Peccato che io e mia moglie abbiamo divorziato anni fa e che soldi da me ne prende eccome per il mantenimento pur lavorando.

- Questo è per il disturbo, signor Segreto, spero nella sua discrezione- e allunga le banconote sul tavolo.

Sono cinquemila euro e questo lo so già, ma mi sembrano troppo pochi per lo schifo che ho dovuto fotografare.

- Certamente, signore-

Lo lascio, stringendogli la mano.

Mentre mi dirigo alla porta, mi pare che si stia slacciando i pantaloni.

Credo di non voler sapere che vuole fare con quelle foto davanti.