Sono quasi cinque ore che mi trovo in volo, e non ne posso proprio più.
Mi chiamo Dana, ho 17 anni e sto tornando a Miami dalla mia famiglia. Ho passato gli ultimi 7 mesi a Roma, in una scuola privata di Arte e Storia. Dopo l'incidente avvenuto appunto 7 mesi fa, i miei genitori hanno proibito a me e Elija, mio fratello gemello, di avere alcun tipo di contatto con i nostri amici. Mentirei se dicessi che non me la sto facendo addosso al pensiero di tornare in quella scuola e di ritornare alla vita di prima, ma la verità è che mi fa più paura il pensiero che si possa venire a sapere la verità su quel maledetto incidete.
<<Dana, siamo arrivati.>> una voce dolce mi risveglia dai miei pensieri. Tiro su la testa e incontro quella chioma castana di mio fratello. Effettivamente siamo molto simili, al meno, fisicamente ma non si può dire lo stesso caratterialmente.
<<El, come fai a stare cosi tranquillo? Io sto impazzendo all'idea di tornare li.>> siamo ormai atterrati e stiamo scendendo dalla scalinata dell'aereo. Una follata di vento mi scompiglia i capelli lunghi a boccoli.
<<Secondo me non dovresti farti troppi problemi, sono passati tanti mesi oramai. Cerca di stare tranquilla.>> Elija mi risponde mettendo una spalla intorno alle mie spalle come per stringermi in un abbraccio fraterno.
Prese le valigie, ci dirigiamo verso l'uscita dell'aeroporto, dove l'autista di famiglia ci sta aspettando con un foglio che indica "Jones", il nostro cognome. Ecco la cosa più brutta di avere una famiglia importante, non esiste discrezione.
Dopo 30 minuti di viaggio in macchina eccoci qui, davanti al cancello di casa nostra, o meglio villa. La casa imponente è tutta in mattoni rossastri e davanti ad essa è presente un piazzale enorme in ghiaia con al centro una fontana in marmo. Nel lato posteriore della villa, è presente un vasto giardino ricoperto di cespugli di rose bianche perla.
Sembra uscita da un film di principesse, ma a me fa venire solo il volta stomaco.
Elija è il primo ad entrare in casa con le valigie, io invece sono troppo impegnata a torturarmi il labbro con i denti sperando di sfogare l'ansia che mi assale.
<<Finalmente a casa>> quella voce squillante, la riconoscerei tra mille. <<Mamma>> El si fionda tra le sue braccia e la stringe in un abbraccio fin troppo sdolcinato per i miei gusti.
<<Figlio mio>> La donna con i capelli biondo cenere si allontana da Elija e si volta nella mia direzione, prima che lei possa dire qualsiasi cosa la anticipo dicendo un semplice <<Cielo>>.
<<Mamma>> mi corregge <<sempre la solita sei, piuttosto come ti sei ridotta>> adesso mi sta squadrando dalla testa ai piedi come se fossi appena uscita da un carcere. << Intendi il piercing o i Jeans strappati?>> le rispondo al quanto scocciata.
La mia famiglia purtroppo è cosi, deve sempre essere tutto perfetto e al primo posto va l'opinione degli altri. Infatti a differenza mia, El è vestito impeccabile: pantaloni perfettamente stirati e una camicia di seta azzurra. Mamma invece ha indosso i suoi vestiti formali: un completo rosa pastello di un tessuto sicuramente molto costoso, e tacchi di vernice bianca.
<<Dove si trova Chris?>> chiedo a mia madre
<<è a lezione di piano forte, dai venite che il the è pronto>> mi risponde senza nemmeno guardarmi in faccia e si dirige verso l'ampia cugina a isola bianca in marmo.
<<No grazie, preferisco andare nella mia camera.>> le rispondo acida e senza aspettare nemmeno che lei ribatta salgo le scale a chiocciola.
inutile dire che non ho un buon rapporto con lei, tanto meno con Scott, mio fratello maggiore di 2 anni, l'unica con cui mi piace stare a parte El, è Chris. Lei é mia cugina di 5 anni, vive con noi da quando mia zia é morta.
Adesso mi trovo nella mia stanza, è rimasta esattamente uguale. è bianca con delle finestre molto grandi che danno sul prato di rose, al centro della camera il mio letto imponente con le lenzuola di un azzurro cielo. è molto semplice, ma apprezzo questa semplicità.
Non ci penso due volte a buttarmi sul letto, mi sistemo meglio i cuscino sotto la testa e senza nemmeno rendermi conto Morfeo già mi aveva rapita.
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Fuck Perfection
ChickLitCosa succede quando una come Dana torna a casa dopo 7 mesi in Italia? casini. Immaginate una scuola come la Nouth High School di Miami, cosi prestigiosa che sarà obbligata ad ospitare la sua cernita nemica, la South High School. Due scuole che si o...