Capitolo 1: This wasn't supposed to happen

11.5K 283 115
                                    

The Right Ruler

Capitolo 1: This wasn't supposed to happen

In un grande regno anni fa un giovane ragazzo salì al trono a soli 19 anni, Alexander era il suo nome. Alexander era un ragazzo dai capelli biondi e occhi azzurri con grandi progetti e un carattere tutt'altro che pacifico. Alexander era un conquistatore, amava la guerra e avere gente sotto di lui, le donne erano oggetti e non amava che loro parlassero o rispondessero a nulla di ciò che lui faceva. Si sposò quattro volte quando aveva vent'uno anni perché desiderava un erede maschio. Le quattro donne provarono per molti anni a dargli il figlio che voleva ma le gravidanze non erano mai arrivate al termine. La prima moglie che diede alla luce un figlio fu Grace, una bruna dagli occhi verdi, il re al tempo aveva già venticinque anni e non fu felicissimo dell'attesa o del risultato. Grace diede alla luce un bambino, David, che purtroppo per lui aveva preso capelli e occhi dalla madre, la cosa non piaceva ad Alexander poiché desiderava un figlio a sua immagine e somiglianza, ma lo riconobbe lo stesso come suo. A circa un anno di distanza nacque, sempre da Grace, il secondo figlio, anch'esso maschio e identico alla madre, il suo nome era Charles. Di nuovo l'allegria non sembrò presente nella nascita visto che il re non ne era esattamente contento. Grace diede poi alla luce un anno dopo l'ultimo figlio, la prima femmina, Beatrix, l'immagine precisa della madre. Ad Alexander le bambine non interessavano, riconobbe la ragazza ma fin da subito pianificò di toglierla di torno dandola in moglie a qualcuno e togliendole i pochi diritti al trono che poteva dichiarare di avere. Lo stesso anno a distanza di pochi mesi Helena, la seconda moglie del re, bruna dagli occhi neri, diede alla luce il loro primo figlio, purtroppo per lei fu una femmina chiamata Fiona che aveva ereditato i suoi capelli e occhi. Helena diede poi alla luce a quasi un anno di distanza un figlio maschio, Edward, anch'egli bruno con occhi neri. Intanto le altre due moglie, Isabelle, mora con occhi neri, e Sophie, mora con occhi marroni, non sembravano capaci di dare alla luce un figlio. Stanco delle moglie, Alexander trovò rifugio tra le braccia di una veggente di nome Diana, dai capelli di un rosso acceso e gli occhi di un verde smeraldo. Diana non fu mai moglie di Alexander ma fu la prima nel suo letto e l'unica amante che il re decise di tenere e di far dare alla luce un figlio. Diana era una donna furba e abile nell'accontentare l'uomo, era docile quanto lui voleva e sapeva come fargli godere ogni secondo del loro tempo. Forse per questo Alexander le diede un posto fisso a corte e, anche senza un titolo a suo nome, le diede poteri pari a quelli delle mogli. Con le quattro donne aveva avuto problemi a dar alla luce figli ma Diana non fu così. Abile strega qual era, Diana si somministrò un filtro per aumentare la fertilità, controllava attentamente i suoi cicli e calcolò la notte ideale per restare in dolce attesa. Nemmeno tre mesi dopo averla conosciuta e portata nelle sue camere, Diana rimase incinta. Nemmeno a dirlo questo avrebbe causato l'ira delle altre mogli ma due di loro, Grace e Helena, non volevano più essere compagne del marito e i figli che gli avevano dato erano abbastanza da evitare di andare a finire nel suo cattivo lato, e le altre due, Isabelle e Sophie, non erano ancora state capaci di dargli almeno un figlio, cosa che le metteva già in una cattiva condizione, non avrebbero rischiato dando noie alla nuova amante. A ventinove anni Alexander ottenne un figlio a sua immagine.

La notte in cui Diana partorì era di luna rossa. David, di ora quattro anni, Charles, di tre, Beatrix e Fiona, di due, e Edward, di uno, erano particolarmente fastidiosi per Alexander quella notte e ordinò alle quattro mogli di sparire dalla sua vista con quei bambini di cui cominciava a dubitare da anni di esserne il padre. Diana fu esausta quella notte ma riuscì a dargli una bambina. Ora, il re non ha mai apprezzato figlie in vita sua ma quella era diversa. Una bambina bionda con occhi argentei gli venne offerta in braccio. Per lui fu un trionfo il solo averle dato quegli occhi e quei capelli che non potevano che venire da lui. Diana purtroppo divenne sterile dopo quel parto, era calcolato dalla donna, sapeva cosa la sua magia avrebbe causato in cambio di un erede, ma la sua bambina sarebbe stata la chiave per restare a corte anche in vecchiaia. Il re adorò così tanto la piccola che decise di darle un nome degno di lui, chiamandola quindi a sua immagine. Quel giorno nacque Alexandra Catherine Elizabeth. Scelse sempre lui i nomi per i figli precedenti dando loro nomi di un parente o l'altro, nessuno di importante, ma lei era diversa. Portava il nome Elizabeth per la madre di suo padre, regina del nord ancora in vita ma che cercava da tempo un'erede donna a cui lasciare il ruolo in futuro e che aveva disprezzato sia Beatrix che Fiona per il semplice fatto che non avessero i suoi occhi e capelli, anche lei era bionda dagli occhi azzurri e aveva ordinato al nipote di dare il suo nome solo a una bambina con occhi e capelli come i loro. Portava il nome Catherine in onore di suo padre, il re Cathal, che aveva sempre voluto un nipote a suo nome ma con i loro geni e avrebbe voluto il nome anche su una femmina se necessario, ma doveva essere il primo dai capelli biondi e occhi chiari. Infine il nome Alexandra in suo onore ovviamente. Nessuno dei figli precedenti aveva avuto l'onore di avere due nomi, figurarsi tre, la cosa ovviamente chiarì chi tra le figlie era la prediletta, se fosse stato maschio probabilmente avrebbe completato ciò che il re desiderava per un erede.

The Right RulerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora