Stasera Lindy viene a trovarci. Oddio, l'ultima volta è stato un completo disastro!
Quando è stata qui da noi non ha fatto altro che flirtare con Peter. Certo, bello è bello... ma lui è mio! Insomma, non sono così scemo da lasciarmi scappare un ragazzo che mi guarda come se fossi la cosa più bella che abbia mai visto! Anche se tuttora non capisco cosa ci trovi in me. Ecco la mia insicurezza. Vi era mancata?
Sta di fatto che quella volta, a fine serata, mentre Lindy mi abbracciava per salutarmi, mi aveva sussurrato nell'orecchio: «Piantala con quel muso lungo, stavo solo testando quanto ti è fedele. Vai tranquillo, è cotto a puntino!» Mi aveva fatto una linguaccia, si era girata e se n'era andata dal nostro appartamento.
E tra poco sarà qui. Non so cosa aspettarmi, sennonché verrà accompagnata dal nuovo ragazzo che frequenta. Frequenta è un parolone, si sono visti due volte sì e no.
Comunque...
Suona il campanello e vado ad aprire. Lindy si getta tra le mie braccia e mi bacia. Con noncuranza mi presenta il ragazzo: «Ah sì, lui è Steve.» Poi ci molla lì come due ebeti e va in cucina a salutare Peter.
Iniziamo a cenare, sembra tutto tranquillo finché Lindy non tira fuori dalla borsetta una rivista e inizia a cianciare di un test che ha letto quella mattina in quelle pagine.
Non so come succede di preciso, ma mi ritrovo seduto sul divano con al mio fianco un Peter tutto sorrisi divertiti e Lindy e il suo ragazzo seduti davanti a noi, pronti a sottoporci alle domande della rivista.
«Prima domanda per Peter,» esordisce Lindy, «cosa pensi di te stesso?»
«Beh,questa è facile. Penso di essere un ragazzo fortunato. Sono di bell'aspetto, faccio il lavoro che ho sempre voluto fare e soprattutto sono insieme all'amore della mia vita.»
Eccolo, di nuovo a fare dichiarazioni in pubblico che m'imbarazzano... ma accidenti se è dolce quando dice queste cose!
«Ok, ora tocca a te Julian. Qual è la tua posizione preferita a letto?»
«Ma... no, no, no, mi rifiuto! Ma che razza di test è? Cioè... insomma...»
«Non è adorabile? Ok, rispondo io.»
«Non ti azzardare, Peter!» Provo a minacciarlo, ma so che la mia obiezione cadrà nel vuoto.
«Qualsiasi posizione, ma se devo proprio scegliere, preferisco quelle in cui possiamo guardarci negli occhi.»
Sento il calore dell'imbarazzo divampare sulla mia pelle e so che tutti possono notarlo.
Se non mi vedete più è perché sono dello stesso colore rosso del divano, praticamente potrei essere scambiato per un camaleonte tanto mi sono mimetizzato bene!
«Passiamo a un'altra domanda. Julian, ancora per te, ma vedi di rispondere ora!»
«Sì, va bene Lindy. Basta che non sia come quella prima!»
«Descrivi Peter in tre aggettivi.»
«Direi testardo, romantico e divertente.»
«Sexy no, amore?» mi chiede.
«Sì, ma tanto lo sai che non lo dirò mai pubblicamente,» gli rispondo, sbuffando.
«Ok, piccioncini. Passiamo alla prossima domanda, prima che diventi vecchia!»
«Ma quante domande ci sono?» chiedo, scocciato.
«Solo dieci!» risponde Lindy, con un sorriso a trentadue denti.
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Short but sweet - Quando i protagonisti escono dai libri
Short StoryC'erano una volta un golfista di fama internazionale e il vincitore di un premio Oscar. Un padrone e i suoi schiavi e un cantante mascarado. Uomini dal corpo blu provenienti da un mondo senza donne e un giovane giocatore di rugby. Un autista privato...