CAPITOLO 7

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Non appena fummo fuori dalla classe ci precipitammo il cortile.
L'aria era fresca e il sole batteva sul tetto della London Hight School, io e Kim prendemmo posto su una panchina e posammo i nostri zaini.
Kim prese una sigaretta e iniziò a fumare.
-Secondo te il Professor Wilson chi avrà scelto per la questione del tutoraggio?-
-Non ne ho la minima idea, sinceramente-
-Spero davvero di non essere io, non ho voglia di stare dietro a dei mocciosetti- mentre Kim continuava a parlare in lontananza vidi mio fratello e i miei amici uscire dall'edificio e andare verso la fontana
-Oh mi stai ascoltando? Ally!-
-Oh sisi ci sono!-
-Ma hai capito?-
-Ehm si..-
-Eddai, ho visto come ti guarda.
Per tutta la mattina Dan non ha fatto altro che fissarti-
-Dai ma che stai dicendo scema- così per farla smettere di blaterare la presi per un braccio e senza nemmeno farle finire la frase la trascinai con me.
-Ciao ragazzi! Lo sapete che Ally ha uno spasimante?-
-La scuola è iniziata da tre ore e già ti sei messa all'opera?- disse Harry scherzando
-Non datele retta, Kim si diverte ad inventare ship assurde. A stento abbiamo scambiato due parole- dissi ridendo.
-Chi sarebbe questo spasimante quindi?- chiese Niall
-É Daniel Miller, viene in classe con noi ed ho sentito dire che parteciperà alle selezioni della squadra di football, magari per diventarne un capitano-ovviamente Kim non vedeva l'ora di far incazzare mio fratello.
-Bene, grazie per le informazioni Kim.
Terró d'occhio questo Miller-
-Eddai Zayn, non è necessario. Abbiamo solo scambiato qualche parola, è Kim che si diverte ad esagerare. Non è vero?- dissi rivolgendomi a lei con sguardo severo.
-Ma si dai! Stavamo scherzando!- disse Kim ridendo
A salvarmi da questa situazione fu il suono della campanella, segno che stava per iniziare una lunghissima e noiosissima lezione di matematica.

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