capitolo 1

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Quel giorno la bella dea Atena, prediletta tra i figli di Zeus, stava camminando sulle spiagge della Fenicia. La giovane Atena sapeva bene di non doversi avvicinare a nessun uomo, e tanto meno ad un dio.
La madre, Meti, l'aveva ben istruita dal riguardarsi prima di dare confidenza a chiunque gli parlasse.

Dunque quel giorno la bella dea inseguiva le onde, che appena venivano sfiorate dalle morbide mani della fanciulla, quasi strepitavano.
Poseidone, Dio del mare e degli abissi se ne accorse, così decise di risalire per vedere cosa stesse accadendo.

Poseidone era fratello di Zeus, figlio di Crono e Gea, non ch'è zio di Atena.

Appena il re del mare vide la bella ragazza se ne innamorò: la pelle bianca e morbida, gli occhi verdi, i capelli arancioni, così lunghi e setosi, è appena un lembo di tunica candida.

Poseidone subito le si avvicinò
- Cosa fa qua sulla terra così tanta bellezza divina? -
- È mio padre ad averli concesso di restare qualche ora quaggiù -
- Ebbene, visitiamo il mare -
Le disse porgendole la mano.
- Non posso. Mia madre non vuole -
- Suvvia fidati -

La ragazza, ingenuamente acconsentì e scese con Poseidone negli abissi.
Appena giunse in quei fondali e vedette il buon lavoro del re del mare, si innamorò di lui.

I due amanti però vennero scoperti subito da Zeus che si adirò a dismisura.
- Tu figlia ingrata, come osi non ascoltare i miei ordini! È tu fratello odiato, lascia mia figlia! -

Gli innamorati dovettero lasciarsi, ma con la promessa che si sarebbero rivisti le notti di luna piena.
Poseidone le promise che le notti in cui Atena sarebbe scesa nel mare, là sarebbe stata la regina.

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