Era nel mio pugno. Decisamente, la mia squadra era rimasta indietro, non potevo aspettarla, o lo avrei perso di vista. Ero da mesi sulle tracce di quel maledetto ladro, e finalmente lo avevo trovato. Avevo perso la mia pistola, sottratta da lui. Era così vicino, ma allo stesso tempo così lontano, gli ero saltato addosso, placcandolo contro il terreno, ma si era liberato agilmente ed era scappato con la mia pistola, urlando un "prova a prendermi".
Mi guardai attorno, cercando qualche traccia, finché non lo ritrovai seduto a terra, la schiena contro la parete e la mia pistola nella mano. Lo vidi tirar fuori il caricatore e lanciarlo lontano, tra le siepi. Mi avvicinai, correndo, per poi afferrarlo per il polso."Brutto moccioso, finalmente ti ho trovato. Ti dichiaro in arres-"
Le mie parole vennero smorzate da un rapido movimento, ritrovandomi con le spalle contro il muro e il suo corpo contro il mio.
"Finalmente, mio bel poliziotto, ti aspettavo con ansia"
Disse lui, facendomi salire i brividi lungo la schiena.
Yoongi era senza alcun modo di scappare, il corpo spalmato contro la parete e le mani bloccate sopra la testa, dalla grande mano di Taehyung.
Sbattè qualche volta gli occhi, confuso, prima di sentirsi girare con il viso spalmato contro il muro. Sentì un click, e imprecò, sentendo il freddo delle proprie manette contro i polsi, posti dietro la schiena."Ti ricompenserò per la fatica che ci hai messo per cercarmi"
Ridacchiò Tae, sollevando il ragazzo per le cosce e issandolo su una spalla.
"Ti fotterò così forte che pregherai di farti venire"
Aggiunse dopo poco, correndo verso una meta sconosciuta. Yoongi si insultò da solo, stringendo i denti fra di loro.
Come ho potuto essere così stupido da farmi fregare così?
Pensava, mentre si lasciava portare.Dopo quella che sembrava un eternità, si ritrovò su una sedia, ammanettato poi ad essa. Non riusciva a muoversi e l'unica cosa che vedeva era il ragazzo davanti a sé. Il viso dai lineamenti duri, ma armoniosi, gli occhi leggermente truccati. Indossava dei semplici jeans neri, con degli strappi sulle ginocchia, insieme a una felpa dello stesso colore. I suoi capelli rossi erano l'unico tocco di colore nel suo corpo.
Abbassò lo sguardo, Yoongi era costretto a tenere le gambe aperte, il piede di Taehyung vicino il cavallo dei pantaloni della divisa da poliziotto."Quelle labbra sono così belle, sergente, starebbero bene attorno a me"
Sorrise, appoggiandosi al proprio ginocchio, l'indice sotto il mento del castano.
Fu più che altro una cosa veloce, Taehyung che si abbasava la cerniera dei jeans, tirando fuori la grande erezione. Yoongi dal suo canto era profondamente disgustato all'idea di dover andare a letto con un criminale, ma allo stesso tempo super eccitato.
Taehyung lo liberò e lo afferrò per i capelli, costringendolo a prendere fra le labbra il suo membro. Gli dettò lui i movimenti, mentre Yoongi si faceva muovere come una marionetta, non riuscendo a fare altro. Si sentiva succube del ragazzo.
E fu a quel punto che Taehyung, strinse la presa sui suoi capelli."Se non prendi iniziativa, te ne pentirai, brillantino*"
Yoongi leccò la sua erezione, per poi baciarla appena. Lo guardò negli occhi, un leggero filo di paura nel suo sguardo, mentre cominciava a succhiare e leccare la sua punta. La fece scivolare lentamente nella sua gola e cominciò a muovere le labbra attorno la sua erezione, succhiandola e mugolando alla stretta dei suoi capelli. Continuò, aumentando la velocità dei movimenti. Taehyung strinse la presa, facendogli prendere l'asta completamente in bocca. Yoomgi gemette sulla sua erezione, assecondando e trattenendola nella gola per qualche secondo, poco dopo ricominciò a muoversi, staccandosi ogni tanto per dargli lunghe lappate, finché non sentì il suo caldo seme nella sua bocca.
"Ingoia, sergente, so che ti piace, sei un maledetto pervertito"
Sorrise Taehyung, mentre Yoongi fu costretto a ingoiare il frutto della sua opera.
"Ora mi lascerai andare? Hai avuto il tuo dannato pompino"
Sbottò Yoongi, prima di ritrovarsi il corpo premuto contro un materasso.
"Mi dispiace, gattino, ma non posso ancora accontentarti, ricordi? Ti fotterò finché non mi pregherai di farti venire"
Yoongi cercò di alzarsi, ma il corpo di Taehyung lo bloccava, non dandogli alcuna via di scampo. Lo vide sfilargli la divisa, rendendo visibile il suo corpo minuto e dal colore latteo.
Cominciò a stuzzicargli i capezzoli, leccandoli e mordendoli appena. Continuò poi, lasciandogli numerosi succhiotti e baci lungo tutto il suo petto e addome, salendo poi sul collo, marchiando anche esso.
Taehyung si sfilò la felpa e i pantaloni, così come i boxer, facendo fare la stessa fine anche ai vestiti di Yoongi, prima di spalancargli le gambe e spingere la sua erezione contro il suo sedere scoperto. Sputò sulle proprie dita, prima di spingerle all'interno del suo orefizio, già allargato."Uh, allora sei davvero un piccolo passivello, sergente"
Ridacchiò il più alto, muovendo velocemente le dita fra le sue pareti ora bagnate. Yoongi cominciò a gemere, stringendo i pugni, muovendosi nell'inutile tentativo di farlo uscire da sé.
Taehyung, per punizione, fece uscire le dita da lui, facendolo gemere di frustrazione, prima di farsi spazio fra le sue pareti con la propria asta, violandolo. Gli diede una secca spinta, colmandolo completamente, prima di cominciare a muoversi sin da subito velocemente, senza nemmeno dargli il tempo di abituarsi a quella grande intrusione."Sei così stretto, micetto"
Grugnì Tae, mentre gemiti acuti scivolavano fuori dalle labbra rosee di Yoongi.
Egli graffiò le spalle larghe del più alto, mentre quasi piangeva per il piacere. Taehyung, d'altro canto, rilasciava dei bassi gemiti, dando fitte spinte contro la prostata del più basso, facendolo urlare di piacere. Yoongi si sentiva completamente pieno, aveva il corpo scosso dai gemiti e dai brividi, mentre il suo orefizio veniva violato più e più volte.
Taehyung si fece spazio fra le sue carni, stringendogli i fianchi con possessività, fino a riversarsi dentro di lui, mentre Yoongi veniva a grandi fiotti sul proprio corpo, sporcandosi del suo stesso seme sia addome che petto.
Taehyung lasciò un lungo bacio sulle sue labbra, ammirando quel corpo perfetto, ora marchiato dalle sue labbra. Aggiunse dei succhiotti sulle sue cosce, prima di portarsi alle labbra un po' del seme del basso, assaggiandone il gusto."Così buono. Quasi mi dispiace doverti dire addio, spero di poter fottere questo culo perfetto un'altra volta, sergente"
Disse, prima di vestirsi e andarsene, mentre Yoongi crollava a dormire, sfinito.
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"S..sergente Min?"
Sentì mormorare. Yoongi non accennava a muoversi inizialmente, ma non appena venne scosso, aprì gli occhi.
Era completamente nudo sul letto, il corpo ancora bagnato di sperma, così come il suo ano.
Era circondato dalla sua squadra, che lo guardavano accigliati e confusi.
Si mise di colpo a sedere, mentre uno dei suoi colleghi gli porse un asciugamano per pulirsi."È stato quel Kim Taehyung, signore?"
Domandò uno di loro. Yoongi annui appena.
"Quel dannato, mi è scappato di nuovo fra le mani, dio, se la prossima volta non lo faccio finire in carcere, lo ammazzerò con le mie mani"
*brillantino: Yoongi, oltre ad essere il nome reale di Suga, in coreano ha un significato vero e proprio. Significa glitter, o brillantino, ecco per Taehyung usa quel nomignolo, facendo riferimento al suo nome.
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Try to catch me || Taegi
FanfictionTaehyung, ladro di fama nazionale, si fa scoprire nell'atto di rubare una peziosa pietra. Yoongi, ormai poliziotto da mesi sulle tracce del criminale, lo scopre. Come farà Taehyung a farsi ancora una volta beffa della giustizia?