Sicuramente a causa delle continue vessazioni che i più potenti infliggevano ai più deboli, per un uomo tranquillo e inoffensivo era assai più pericoloso vivere nel '600 che oggi.
Non che ora sia una passeggiata, ma senza dubbio la legge dei nostri giorni si preoccupa anche di proteggere coloro che non riescono a farlo da soli, sebbene la corruzione che persiste da sempre, non garantisce la giustizia e la perfetta efficacia del potere esecutivo.
Nel '600 la politica era completamente nelle mani dei gruppi dei più forti, che si guardavano bene da emanare leggi, a quel tempo chiamate grida, che facevano esclusivamente i loro interessi, infischiandosene dei bisogni dei più deboli.
Qualora dovesse essere emanata una legge che avrebbe danneggiato questa suprema oligarchia e alleviato le pene dei più deboli, non sarebbe stata rispettata per via della corruzione delle forze dell'ordine, che in caso avrebbero voluto applicare la legge, sarebbero stati abbandonati dai superiori e lasciati in balia dei delinquenti a cui andavano contro, ma era raro che accadesse ciò, infatti le stesse forze dell'ordine erano formate dai delinquenti stessi, pronti a vendersi e a esercitare la propria autorità nel vessare gli uomini pacifici e senza difesa, facendo passare loro la vita un inferno.
Nel '600 la società era organizzata in classi di appartenenza, ciò consentiva ai singoli individui di unirsi con coloro con cui condividevano i loro stessi interessi, per proteggersi dalla violenza delle classi più forti e per fare violenza sulle classi più deboli.
Ciò, però, creava parecchie e gravi disuguaglianze tra le classi, poiché quella più forte dominava indiscutibilmente su tutte le altre, che dovevano assicurasi di non andargli contro se non volevano, in cambio, amare ripercussioni. La classe più potente era formata dai nobili proprietari terrieri che si facevano rispettare mandando i loro uomini d'armi, i bravi, a risolvere i problemi che incontravano nel loro cammino, erano quindi intoccabili.
La classe più debole contava invece gli uomini più tranquilli e incapaci per mancanza di strumenti, di recare danno agli altri gruppi, di conseguenza venivano inflitte loro le prepotenze peggiori.
Tutte le classi perciò potevano facilmente punire questi poveri uomini senza che nessuno si opponesse a questa tremenda ingiustizia.
Questi soprusi secondo la mia personale opinione, nel 600 erano meno piacevoli e più constanti, all'ordine del giorno, rispetto a quelli che avvengono oggi in italia, poiché gli uomini di allora non avevano nessuno che li proteggesse, poiché il costo di ciò sarebbe costato a questi "eroi" la vita, mentre oggi sebbene "i cattivi" non manchino, al potere ci sono anche persone che si impegnano a migliorare la vita dei loro concittadini.