Capitolo 1

108 8 1
                                    

Un soffio di vento entra dalla finestra socchiusa della mia camera. Un brivido di freddo mi percorre la schiena nuda.

Faccio leva sui gomiti e mi metto a sedere sul letto. Guardandomi intorno noto che il piumone è caduto, questo spiega il perché abbia sentito freddo durante la notte. Sposto lo sguardo fuori dalla finestra e noto che sta incominciando a piovere.

Comincio a riflettere, che giorno é oggi? Guardo il calendario: Lunedì. Io odio i lunedì. Preferirei che non esistessero. Cosa hanno di bello? Il fatto che ricominci a lavorare? Ad andare a scuola? Oppure puo darsi che sia perchè i genitori si tolgono dalle palle i figli.

Giro la testa lateralmente e guardo la sveglia. Segna le 6:45. Mantengo lo sguardo fisso su di essa vagando tra i miei pensieri, poi mi blocco e spalanco gli occhi. Porca puttana, devo prendere il pullman alle 7:15. Mi alzo di fretta e furia, ma il movimento troppo veloce mi fa girare la testa ed inciampare nel piumone caduto sul pavimento durante la notte, facendomi così cadere a terra. -  Bella giornata di merda-. Come se non bastasse, alzandomi dal pavimento vado ad urtare contro lo spigolo della finestra, apertasi per colpa del vento.

Comincio ad imprecare.

Mia madre di sotto mi urla di scendere. Mi stiracchio -finalmente- e mi faccio la doccia. Indosso una tuta grigia, una felpa bianca con sopra la scritta dei Backstreet Boys, le mie amatissime converse bianche, ed infine la mia cuffietta di lana grigia. Esco di casa di corsa, cazzarola, sono in ritardo colossale! Comincio a correre in mezzo alla strada all'impazzata.

Ormai il pullman l'ho perso.

La gente che urto mi guarda male, ma non posso farci niente, vorrei scusarmi, ma sono di fretta.

Dopo essere arrivato mi guardo intorno e alcune ragazze, che ancora non hanno accettato il fatto che io sia gay, mi guardano maliziose e - naturalmente- io non ricambio.

Cerco con lo sguardo i miei amici e - sfortunatamente - li trovo che parlano con Malik, Tomlinson e Devine. Mi avvicino a loro e saluto Niall e Liam mentre mi limito a fulminare gli altri con lo sguardo, cosa che loro ricambiano subito.

-ehi, amico come va?- mi chiede Niall dandomi una pacca sulla spalla.

- Bene bene. Come mai parlate con loro?-  domando infastidito.

-Perchè mai non dovrebbero?- mi dice Malik avvicinandosi.

- Bhè è semplice, perché siete dei bastardi- esclamo sorridente.

- Ora vedi- pronuncia Tomlinson alzando un pugno ed avvicinandosi, ma subito viene bloccato da Liam, che fino a quel momento era stato a guardare.

- Calmati Lou..lo sai che lo fa apposta. Harry- esclama poi girandosi verso di me - dovresti smetterla di provocarlo, lo sai che è suscettibile- mi avverte Liam.

- Ma dai Liam, lui non farebbe male nemmeno a una mosca - dico scoppiando poi a ridere, ma una mano che stringe il colletto della mia maglia, mi blocca.

-Tu! Brutto frocio del cazzo, piantala di rompermi o ti spacco la faccia.- é sempre Louis a parlare e naturalmente a tenermi sollevato per il colletto. Io sorrido beffardamente e lo guardo. -Fallo.- pronuncio poi, sempre sorridendo. Lui alza la mano per tirarmi un pugno quando, per la seconda volta, viene bloccato, solo che questa volta è Josh.

-Amico contieniti che ora suona la campanella, al massimo lo pestiamo dopo.- consiglia Devine. Malik li guarda scocciato

anche se non capisco il perchè. La campanella finalmente suona ed io mi dirigo in classe.  Sfortunatamente alla prima ora, come alla seconda e alla terza, sono capitato senza Liam e Niall, ma con Zayn.

Entro in classe e mi siedo all'ultimo banco, vuoto come sempre. Dopo un pò sento la porta sbattere e mi volto

-Malik, sempre in ritardo, eh?- dice la prof infastidita.

-Chiuda il becco prof.- sbotta seccato Zayn. Si siede affianco a me, stranamente, nonostante ci siano altri banchi liberi. Appoggia lo zaino sul banco e si siede. Passano 10 minuti e nessuno dice niente, dopo poco Zayn si gira e comincia a guardarmi.

-Cazzo hai da guardare?- sbotto infastidito. Subito dopo dice qualcosa che mi fa sudare freddo.

-Io so cosa sei.- mi guarda beffardamente.

Dopo aver sentito ciò rabbrividisco, non è possibile che lo sappia.

Mi ricompongo e domando maliziosamente -Un figo della madonna?- lui comincia a ridacchiare e risponde - Al massimo un frocio della madonna, e comunque no, so cosa sei.-

Stringo i pugni, mi da fastidio questo suo atteggiamento da stronzo. Qui l'unico stronzo sono io. Lo guardo male fino alla fine della lezione. Quando suona la campanella tutti si fiondano fuori dalla classe. Dopo poco mi accerto che siano usciti tutti e prendo Malik per il collo e lo trascino in corridoio vicino gli armadietti. Lui sussulta al contatto con la superfice dura e riprende a sorridere.

Io lo fisso -Cosa sai di me?- gli domando serio. Zayn esita un momento e poi risponde - So che non sei umano.- merda.

Comincio a tremare - Che cazzo vai pensando?- rispondo con una risata isterica.

Lui mi guarda, sorride, sposta lo sguardo e poi lo riposa su di me, questa volta con un aria diversa. Ha gli occhi scuri, il suo viso è leggermente incavato. Improvvisamente ringhia e mi mostra i canini sporgenti. Porca troia è un vampiro. - Sorpreso?- domanda vedendo che mi si è mozzato il respiro.

Improvvisamente dietro di me sento altre due presenze, sono Louis e Josh. Mi hanno accerchiato, ed in corridoio non c'è nessuno. Mentre guardo i due dietro di me Zayn capovolta la situazione, così mi ritrovo con le spalle al muro, trattenuto dal moro e da Josh.

Comincio a sentire le zanne spuntare e il colore degli occhi cambiare, non mi trasformo del tutto, sono solo in fase difensiva.

- Che cazzo volete da me?- domando ringhiando. Louis si avvicina a me e mi lascia qualche segno sul collo con i canini affilati, come se volesse mordermi, ma senza stringere.

- Sai, quelli come te non ci vanno a genio..- si sposta per guardarmi negli occhi - però tu sei particolarmente sexy e magari un eccezzione potremmo farla.- mormora poi riavvicinandosi. Si attacca totalmente a me e mi fa sentire sulla coscia la sua erezione nascente.

Lo guardo con una smorfia di disgusto. - Mi fai schifo.- dico semplicemente. Inizialmente sembra offeso, poi si gira di spalle e si allontana. Io sospiro, pensando di averla scampata, ma mi sbaglio, infatti si volta e mi tira uno schiaffo. Sento un dolore pungente sulla guancia.

Quello non era un semplice schiaffo, quello era un colpo moltiplicato per la forza di un vampiro. La sua potenza fu tale da farmi cadere a terra, nonostante i due ragazzi ai miei lati. Mi sfioro la guancia, ma subito dopo mi pento. Il dolore é allucinante.

Sono appena arrivato a casa. Fortunatamente dopo poco mi hanno lasciato andare. Corro in camera senza farmi vedere da mia madre. Vado in bagno e mi posiziono davanti allo specchio, accendo la luce e ciò che vedo mi lascia di stucco. Ho un segno viola su tutta la guancia. Corro nel bagno di mia madre e mi rubo un po della roba che le donne usano per il viso. Apro la crema e comincio a spalmarla sulla guancia. - Ahia se brucia!-

Nonostante il dolore continuo a massaggiare la mia gota destra. Quando il colorito più scuro scompare smetto di muovere la mano.

Esco dal bagno e mi fiondo sul letto. Ho voglia di tirare pugni, così mi vesto e, dopo aver avvertito mia mamma, vado in palestra ad allenarmi a box.

Beeeeene. Ragazzi, ragazze, scusate il ritardo. Il capitolo lo avevo pronto da un bel po, ma la mia connessione mi ha dato non pochi problemi. Spero che il capitolo vi piaccia e scusate eventuali errori. Vi prego recensite.

Baci

Una Larry sfegatata.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 26, 2014 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Love You Is My Favorite Dangerus //Larry//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora