Hayley spovStiamo parlando del più e del meno da un po' di tempo finché io non decido di alzarmi
-"io vado a sistemare la stanza e poi a dormire.Buona notte a tutti"-dico guardandoli e mandandogli un bacio volante
-"che stanza prendi?"- chiede mio padre
-"quella di sempre,ultimo piano con il balcone più grande"-
-"lo sapevo,tranquilla non l'abbiamo toccata ho solo aggiunto un pó di vestiti che non siano di colore nero"-
Sbuffo con un sorrisetto perché mio padre in fondo mi conosce e non è un caso che io abbia portato solo una valigia con inoltre solo vestiti neri.
Sapeva che avrei preso la stanza più in alto con il balcone più grande anche due anni fa,per ammirare le stelle,cosa che facevo spesso con mio fratello,morto quando io avevo 15 anni...
Scaccio via quel pensiero e comincio a salire le scale,già mi immagino i ritardi che mi faranno fare queste 4 rampe di scale
Tecnicamente sei tu che ti svegli tardi non le scale troppo lunghe mi ricorda la mia coscienzaArrivo davanti alla mia stanza e la apro,come giá stato detto da mio padre,la stanza é uguale a come l'ho lasciata 2 anni fa: letto matrimoniale al centro color panna,due armadi enormi ai lati riempiti sicuramente da vestiti comprati da mio padre o spediti da mia zia Amelia,due scrivanie davanti al letto con un computer sopra una di esse e una libreria,con tutti i miei libri preferiti, sulla stessa parete della porta-finestra che porta al balcone.
Nell'altra parte di parete, sempre affianco alla porta finestra attacco tre foto con le persone piú importanti:
Una con me e zia Amelia
Una con la mia vecchia famiglia perfetta
E una con Patrick il mio migliore amico conosciuto nella mia prima clandestina in Inghilterra...
Sorrido ai ricordi di questa foto e senza nemmeno aprire la valigia per mettere il pigiama mi butto sul letto e mi addormeno in nel giro di pochi secondi.********************
(Giorno dopo)La domenica è il giorno più importante della settimana perché è dedicata a Dio ed è per questo che sono qui, in chiesa ,alle sette del mattino ,indecisa se prendere l'ostia con la mano o direttamente in bocca,ma infondo quello che conta è la fede e ....
Si vabbè ci ho provato a svegliarmi presto peró...
Sono da una buon mezz'ora sdraiata sul letto ad accendere e spegnere il telefono per guardare l'orario,che segnano le 11 del mattino,e sono indecisa sul alzarmi o meno .
Un giorno mi faró suora
Dopo altri dieci minuti passati cosí decido di alzarmi e mi dirigo poi ,verso il mio armadio a prendere dei leggins neri e una felpa bianca della nike,infondo sono questi i colori che indosso o bianco o nero.Vado poi in bagno mi vesto ed esco senza truccarmi ,cosa l'anno scorso era una dipendenza,che poi per truccarsi si intende mettersi tre chili e mezzo di mascara contornato con una matita nera.
Essendo giá le 11:30 del mattino mio padre stará giá a lavoro e quindi entro senza bussare nella sua camera.Sul letto trovo la lista dei libri che devo ritirare e dei soldi sicuramente il triplo che servono per i libri perché penserá certo che io,dopo aver comprato i libri,da brava normale ragazza diciasettenne,vada a farmi shopping,si certo come no...
Esco di casa senza nemmeno fare colazione perché opto per andare dal mio fidato Starbucks.
Starbucks due anni a fa qua a New York lo frequentavo ogni giorno,quindi non c'é da stupirsi se é l'unico posto di New York che so dove si trova.
Il sole splende nel cielo che oggi è privo di nuvole e il vento fresco mi sposta i capelli nero carbone non legati cosa più unica che rara.
Arrivo finalmente davanti allo Starbucks e ,devo dire che non é neanche tanto pieno
Certo solo te vai a fare colazione a 12:00
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Nonostante tutto
Ficção GeralDue anime.Due persone che vivono nel mistero.Entrambi con profonde ferite che devono ancora chiudersi.Una domanda sorge spontanea peró: RIUSCIRANNO A CURARSI A VICENDA? Hayley Caroline Stevenson é ragazza con un passato difficile da dimenticare e ch...