Drunk

Stony

Tony fissava con intensità prima il bicchiere ancora mezzo vuoto e poi il cellulare poggiato accanto alla bottiglia quasi vuota. Sapeva che Steve era nascosto da qualche parte e sapeva che se avesse davvero avuto bisogno di lui, sarebbe bastata una chiamata perché arrivasse. Eppure il tipo di emergenza in cui Tony si trovava in quel momento non sembrava di interesse per l'ex leader degli Avengers.

Tony era stato sicuro che stavolta sarebbe riuscito a trovarlo, era certo che stavolta avrebbe riportato Steve alla base. Invece aveva fallito di nuovo, l'ennesimo buco nell'acqua e l'ennesima nottata passata a bere un bicchiere dopo l'altro per cercare di riempire un vuoto che sembrava partirgli dall'anima.

Pepper sarebbe stata così arrabbiata se lo avesse saputo; ma Pepper non c'era, non come Tony avrebbe voluto perlomeno. E non c'era neppure Steve, il che lo rendeva anche più conscio di quella sensazione di abbandono. Tutto ciò che gli era rimasto era quel cellulare e un numero a cui aveva lasciato migliaia di messaggi senza mai ricevere davvero risposta.

Ormai Tony era convinto che l'unica emergenza a cui Steve avrebbe mai risposto sarebbe stata se una nuova invasione aliena fosse iniziata e fosse comparsa nei notiziari di tutto il globo. Magari allora Steve avrebbero preso sul serio le sue chiamate...

Afferrò il cellulare, tentato di lanciarlo semplicemente contro il muro e dimenticarsi dell'esistenza di Steve Rogers; invece compose ancora una volta il numero.

Tony attese, aspettandosi come al solito che il telefono suonasse a vuoto per infiniti istanti e il messaggio automatico gli ripetesse di richiamare più tardi come aveva sempre fatto. Tuttavia, quella voce quasi beffarda nella sua indiferrenza, interruppe la chiamata al secondo squillo.

Tony si portò il cellulare di fronte al viso e fissò lo schermo rimanendo in silenzio, i secondi che continuavano a scorrere sullo schermo, finché una vibrazione lo riportò alla realtà. Interruppe la chiamata e aprì il messaggio che aveva appena ricevuto.

"È piuttosto noioso dover scappare anche da te oltre che dal governo. Basta con le missioni di recupero, tornerò se e quando avrai davvero bisogno di me.
E basta con le chiamate da ubriaco. Dovresti prenderti cura di te. Domani avrai di sicuro una mattinata occupata, Tony. Dovresti andare a dormire."

Stavolta Tony non si trattenne dal lanciare il cellulare contro il muro. Al bicchiere mezzo vuoto venne riservato lo stesso destino un istante successivo.