capitolo 1: ma quindi margherì?

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fresca arietta sul collo,completamente sudata,quelle coperte di cotone stropicciate e piene di mascara,forse un giorno devo imparare che prima di andare a dormire ci si strucca,quella luce fredda che entra dalla finestra mi dava un po' di tristezza,era anche estate ma in quel periodo tutto era così cupo, tutto così strano. forse sarà che in estate la mattina presto fa sempre un po' freddo, ma che ne so io, in estate mi sveglio al ora di pranzo. convinta che fosse presto mi rigirai nel mio letto color latte dalle lenzuola così soffici.
improvvisamente spalancai gli occhi,presi il telefono e guardai l'orario, 3:15. ero in stra mega ritardo,notai le 17 chiamate perse di Margherita e gli mandai un whatsapp veloce "amo mi sono appena svegliata,doccietta veloce  e sono da te" due secondi dopo ero già in doccia,le goccie scendevano velocemente sulla mia pelle bianca tanto che mi sembrava che facessero delle gare tra di loro. mi incantai a guardarle e l'acqua mi fece tornare al mondo reale, era diventata fredda. spesso succede che quando mi faccio una doccia o un bagno succede che il contatore dell'acqua calda fa diventare al improvviso l'acqua completamente gelata. uscì velocemente dalla doccia, mi asciugai velocemente il corpo e intanto notai che il tempo fuori non era dei migliori, quindi mi misi su una felpa rossa presa a mio cugino e un paio di pantaloncini corti.
non mi misi nemmeno un filo di mascara,e non  feci nemmeno in tempo di dare una forma ai miei capelli ricci neri, li legai velocemente in uno chignon disordinato.
improvvisamente sentii il campanello suonare, risposi e scopri che era Margherita, la feci salire e appena entrata in casa iniziò ad urlarmi di muovermi e che se no se ne sarebbe tornata a casa. non capivo perché avesse così fretta e ansia di andare al solito giardinetto dove giriamo con i nostri amici. però non ci misi tanto a capire che oggi tornava Filippo dalla Albania ed essendo il ragazzo che piaceva a Margherita lei era in ansia.feci finta di niente aspettando che lei tiri fuori l'argomento.
scendemmo di casa e subito chiamai Raul chiedendogli dov'era e lui rispose che stava andando in piazza e che era con Alex,Adam,Ivan e Filippo. lo sentivo molto strano,come se non avesse voglia di vedermi. magari perchè nei giorni precedenti avevamo discusso parecchio su il nostro rapporto. margherita era nel gruppo da più tempo di me quindi conosceva tutti, io arrivai al inizio estate,esattamente quando Filippo partì. quindi non sapevo come fosse fatto questo Filippo. ma Margherita per 3 mesi aveva continuato a parlarmene interrottamente del suo carattere e di lui.
aspettando il pullman alla fermata pensai a quanto Margherita era felice in quel momento, ma mi sembrava strano che non stesse sclerando con me. quindi andai al dunque chiedendo "ma quindi Margherì, oggi torna Filippo?" e lei annuì. gli chiedi se era tutto apposto e lei mi disse "Rebe,ho solo paura che si innamori di te o viceversa."
scioccata gli risposi di stare tranquilla che avevo in testa solo Raul in quel momento. lei fece un sospiro di sollievo e si mise una mano nei suoi capelli biondi. lei, pur essendo una testa calda, a volte era la mia parte dolce. mi addolciva con un solo gesto, e con quei occhi verdi riusciva a farmi capire tante cose.
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cuore fatto di vetro, mente fatta di pietraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora