CAPITOLO 3

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Quella sera fu indimenticabile, Taehyung offrí la cena a tutti. Poi mi ricordó che mi doveva accompagnare a casa, perché giustamente io non avevo la minima idea di dove si trovasse.

Stavamo camminando in dei vicoli bui e abbastanza terrorizzanti e io in tutto questo stavo morendo di freddo così mi guardo mi sorrise e si levó il suo cappotto, largo, bello comodo, profumato e caldo e me lo mise sulle spalle.

Io lo guardai e gli sorrisi, gli chiesi cosa faceva nella vita, mi rispose che era un cantante, e gli altri erano i membri del suo stesso gruppo chiamato BTS. Ero interessantissima e di sicuro la prima cosa che avrei voluto fare appena salita in appartamento era di prendere il portatile e ascoltare una loro canzone, ma poi mi tornó alla mente che non avevo il bagaglio.

Lui notó questa cosa infatti mi disse sorpreso:" Ma sei appena arrivata non hai una valigia?"
io gli risposi:" no, l'hanno messa sul volo sbagliato e adesso devo aspettare 5 giorni per riaverla."
Lui mi guardò con i suoi occhi illuminati dai lampioni, era di una bellezza unica, aveva personalità ed era molto gentile.

Arrivammo all'appartamento e gli dissi: " grazie, davvero, non so come avrei fatto senza di te.." e mi interruppe:" non ti preoccupare, non devi ringraziarmi".

Se ne andò dandomi prima un bacio sulla fronte e sorridendomi. Nella mia borsa cercai le chiavi ma non le trovavo, mi stavo facendo prendere dall'ansia ma poi pensai che le avevo messe in valigia... cosa potevo fare.

Mi ricordai di avere la giacca di Taehyung così corsi da lui per dargli la giacca e avrei anche voluto dirgli che non avevo le chiavi e che non potevo entrare in casa, ma non ebbi coraggio di farlo, quella sera avevo già disturbato abbastanza.

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