Presi lo zaino e insieme alla mia migliore amica ci avviammo verso la mia macchina rossa, per giunta nuova.
Sbloccai la macchina e mi ci infilai dentro, la stessa cosa fece Nicole.
"Demi, ora devi girare a destra!" Mi disse Niki allarmata pensando che avessi sbagliato strada. Cara mia, io ho un segreto!
"Fidati; so quello che faccio amore."
Entrai lentamente in un vicolo buio per poi vedere tanti ragazzi, sarà stato un gruppo di amici farsi ragazze senza pietà, fumare cose proibite, e altro.
"Ma cosa fai...?" Mi chiese spaventata. Non capisco ancora perché era spaventata, cosa c'era di pauroso? Bah, mistero.
Sorrisi come risposta a Nicole e sempre andando in seconda uscì la quel piccolo posto per poi ritrovarmi difronte la scuola.
"Arrivati." Dissi con non chalance alla mia amica.
Prendemmo le nostre cose e ci indirizzammo in segreteria.
"Mi scusi? Posso chiedere a lei..o no? Cosa faccio?" Niki cercò di chiedere ad una segretaria, ma andò nel pallone, povera tesora mia(??).
"Dovremmo sapere dove sono disposti i nostri armadietti, e se è possibile anche gli orari delle lezioni." Dissi io, fermando in tempo la mia amica, prima di fare una figuraccia davanti ai ragazzi del quinto anno -che per me, sono i più fighi; certo hanno la mia età.-.
La segretaria ci porse dei fogli per me e per Nicole, l'armadietto di quest'ultima era il numero 51, il mio armadietto invece era il 173.
"Perfetto direi, alla seconda ora ho Teoria Analisi e Composizione, ovvero abbreviato il TAC, spero solo che non si ricordino di noi, basta bulli." Dissi io abbassando lo sguardo guardo il pavimento.
"Ma no, vedi che non ti tratterà nessuno male." Mi appoggio la mano sulla mia spalla e sospiró cercando di consolarmi.
"Tu fai presto a parlare, voglio solo arrivare a novembre, poi sì che sarò felice!" Sorrisi debolmente.
"Perchè?" Disse confusa.
"Eh, perchè.." incominciai a camminare senza una meta. "Perchè farò...cioè inizierò il conservatorio a New York e-" non feci in tempo di finire che una ragazza quasi spoglia di vestiti non mi venne addosso. "Ma si può sapere dove cammini?" Dissi arrabbiata.
La ragazza corse via più veloce di prima, se era possibile, piangendo.
"Scusala, ti ha fatto male?" Disse un ragazzo, alquanto carino, venendo da me.
"Nono, non mi ha fatto nulla. Ma...non ti ho mai visto qui, sei...nuovo?" Sì Demi, dinne un'altra di cavolata.
"Sì hai ragione, sono nuovo. Lei era mia sorella, si è arrabbiata e.. è corsa altrove." Disse il biondo, credo che sia stato un biondo finto.
"Aah..ho capito, allora!"
Demi non essere nervosa, cosa c'è? Credi nuovamente all'amore? Anche a quello a prima vista?.Rimasi silenziosa, Nicole era andata a vedere un film, aveva la prima ora di filosofia in aula magna.
"Comunque io sono Niall!"
"Piacere mio, io sono Demi." Gli porsi la mano e ci presentammo entrambi.
Passammo la mattinata insieme, fortunatamente avevamo gli stessi orari e gli armadietti non troppo distanti.
Aspettai dopo cinque dure ore di scuola la mia besty (?) e tornammo a casa insieme. Mi stesi sul letto, e poco prima che mi addormentassi mi arrivò un messaggio da sconosciuto:
DA: SCONOSCIUTO.
"Ehi, indovina chi sono? Con lo sconosciuto sarà un po' difficile capirlo..ma te lo dico io. Sono Niall, non mi chiedere come ho avuto il tuo numero perchè ho le mie fonti.:)
Xx Niall xx."Scoppiai a ridere e chiusi il telofono appendendolo, scusami Niall, ma sono stanca..
Non magiai nemmeno, per me la sera si fa sciopero e non si mangia, MAI.
Passati qualche secondo mi addormentai contenta.
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Ciaaaaaaao!
Okay volevo sono dire che quando Demi starà al consvervatorio scriverò al presente. Un bacio♥♥
Ah...quasi dimenticavo.. se trovate qualche errore scusatemi, non è dame fare errori ma è che non sono abituata a scrivere sulla tastiera della Samsung..♥
~mill. Xx
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•love is a promise•
FanfictionBeh, la solita storia: Lui: Justin Bieber, ventenne. Lei: Demi Lovato, diciannovenne. Lui: il più popolare e anche bullo della più importante scuola di Atlanta. Lei: sfigata e soffre da quando ha undici anni di bullismo. Ha soltanto un'amica: la sua...