~PROLOGO~

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Mi avvolgeva una puzza di alcool e di disinfettante,non riuscivo a respirare, togliersi il camice e le flebo dalle braccia era stato come rinascere. Ero finalmente uscita da quella piccola,ma grande parte di inferno. La struttura candida era imponente e fredda, la pareti chiare che avvolgevano il caldo color mattone rendevano il tutto più tetro e sinistro. Le nuvole giravano intorno all' edificio come guardie attorno ad una cella. Era tutto finito, il male, il dolore, la sofferenza, ma soprattutto la solitudine.
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Un capitolo a settimana.... dalla vostra autrice.

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