Parte 3

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Nuovo giorno, nuova avventura. Oggi sarà il mio primo giorno di scuola. Mi alzo e mi dirigo verso il bagno. Faccio una velocissima doccia e mi lavo i denti. Vado verso l'armadio, lo apro e COSA?!?! Non ho mai visto tanti vestiti in vita mia. Non saprei cosa scegliere. Guardo verso l'orologio e mi accorgo di non aver tempo. Prendo i primi vestiti che mi capitano e mi accorgo che abbinati stanno parecchio bene. Prendo lo zaino che mi aveva regalato la signora Benson, ci metto dentro un quaderno e qualche penna. Vi inserisco anche il cellulare ed esco dalla stanza. Mi hanno detto di aspettare Jacob all'entrata della casa e che sarebbe venuto tra pochi istanti. Mentre lo aspetto cerco inutilmente di far funzionare il mio cellulare. 

Sta passando troppo tempo. Se questo Jacob non si degna di arrivare giungeremo a scuola in ritardo e non ho voglia di fare queste figuracce proprio il primo giorno di scuola.

In questo preciso momento vedo una moto fermarsi davanti a me e un ragazzo scendere da questa. Devo dire. Il suo fisico non è niente male. Jacob si toglie il casco e.... non ci credo. Sbuffo, guardo verso il celo e mi incammino. Non ho la minima intenzione di salire sulla moto con lui. Io da povera illusa speravo il ragazzo arrogante fosse qualche suo amico e invece. Pensandoci bene potrebbe causare un incidente di proposito.

" Hey Blair, dove pensi di andare?"
"A scuola" Rispondo con tono annoiato
"Non sai nemmeno dove si trovi " In effetti... ma me la caverò. Non rispondo e continuo a camminare
"Non pensare che io ti voglia accompagnare ma mia madre mi ha dato tutte le responsabilità sul tuo conto e se non torni a casa sana e salva ti avrò sulla coscienza per tutta la mia vita"
Non ho nemmeno il tempo di ribattere che sento qualcosa di pesante sulla mia testa. Il casco
"Dai forza, ora sali" Decido di non controbattere e salgo sulla moto. è la prima volta per me. Non sono mai stata su una moto. Jacob si accorge che non so dove posizionare le mani. Sbuffa, ma poi prende le mie braccia e le posiziona attorno al suo corpo.
"Non farci sbilanciare ti prego, resta ferma"
Detto ciò parte.

Dopo circa 5 minuti ( correva come un matto ) siamo davanti a scuola. Mi fa scendere dalla moto, mi toglie il casco e se ne va senza nemmeno salutarmi. Ma quanto è scorbutico questo ragazzo?! 

Non sapendo dove andare e come comportarmi decido di chiedere informazioni. Vedo un'insegna con scritto su SEGRETERIA e decido di entrare.

"Buongiorno" Una signora sulla quarantina, capelli castani e occhi color nocciola mi saluta. Decido di ricambiare.
"Salve, io sono Blair. è la prima volta per me in una scuola e.." non mi lascia finire che continua lei
"Si, Jenny mi aveva parlato di te. Non ti preoccupare. Starai in classe con mia figlia. Ora te la chiamo così ti fa fare in giro della scuola" Si allontana, prende il telefono e chiama qualcuno. Pochi istanti dopo entra nella stanza una ragazza davvero bella. Fa sicuramente palestra perché ha un fisico molto tonico. Anche lei ha i capelli castani, ma i suoi occhi sono di un verde smeraldo. Porta gli occhiali, ma le stanno davvero benissimo. La signora di prima si avvicina a noi.
"Chiara lei è Blair, Blair lei è mia figlia Chiara"

Usciamo dalla segreteria e comincia a mostrarmi un po' la scuola. All'inizio è molto silenziosa, ma poi rompe il ghiaccio con una domanda che mai mi sarei aspettata
"Allora... dimmi un po'. Com'è vivere con Jacob?"
"Beh...ecco. Diciamo che sono arrivata ieri e non ho avuto modo di conoscerlo bene, ma non ci tengo nemmeno. è un ragazzo scontroso e scorbutico e si crede chissà chi"
" Immagino. Io non lo conosco di persona, ma è il ragazzo più popolare della scuola. è meglio stare alla larga da lui. è il classico play boy. Capisci vero?"
"Beh...in realtà no" Rispondo imbarazzata. Non ho mai sentito l'espressione play boy in vita mia
"In modo sintetico e veloce.  Si scopa una ragazza diversa ogni giorno e non vuole relazioni serie"
"Capisco." Pensavo fosse fidanzato vedendolo quanto era bello, ma ora che ci penso...
"In effetti chi mai prenderebbe uno che al posto dei neuroni ha delle foche incinte" 
Solo quando sento Chiara ridere mi accorgo che la frase lo detta e non solo pensata. Le mie guance diventano rosse pomodoro
"Sei carina quando arrossisci. Le tue lentiggini si notano ancora di più"
"Odio le mie lentiggini" Ammetto
"MA COME?! Io farei di tutto per averle... Ah eccoci arrivate, questa è la nostra classe. Jacob, se non sai, è in quinta mentre noi siamo in quarta. " 
Annuisco e finalmente Chiara apre la porta. Tutta la classe si gira verso di noi compreso il professore che ci guarda con uno sguardo rovente. O meglio, guarda Chiara. Non credo mi abbia notato. Finalmente sposta lo sguardo verso di me e si addolcisce. 
"Signorina Peterson, oggi è giustificata solo perché doveva accompagnare la signorina James, ma sappia che la prossima volta che farà ritardo non sarò così cordiale. Ora vada a sedersi" 
Chiara si va a sedere mentre io resto impalata a guardare in prof. è parecchio vecchio e giuro di aver visto un pelo nel suo naso. Ha gli occhiali tondi stile Harry Potter e in testa ha la montagna solitaria dello Lo Hobbit, senza nemmeno un millimetro di capello. 
"Signorina James, pensa di presentarsi o vuole stare là impalata a guardare il vuoto!"
"Ehmmm... si...ecco.... mi chiamo Blair James, ho 17 anni e vivo con mia madre. Amo leggere e mi piace passare del tempo sola a pensare"
"Bene, grazie signorina James. Ora si può accomodare"
Cerco un posto vuoto, ma purtroppo quando siamo arrivate non c'erano due banchi vuoti vicini allora mi accontento di sedermi vicino ad un ragazzo invece che a Chiara.
"Piacere Sebastian" mi sussurra 
"Piacere, credo tu conosca già il mio nome"

"Bene signorina James,è arrivato il mio turno. Io sono il professore Foster e insegno fisica. Dovrà recuperare un po' del programma, ma ho già avvertito chi di dovere che ti darà lezioni private, ma ora ragazzi continuiamo con la spiegazione

Durante tutta l'ora mi sono accorta di essere l'unica che prestava attenzione. Ad essere sincera non era proprio interessante, ma forse è il fatto di non aver mai frequentato la scuola che mi ha portata a seguire. Ho anche parlato un po' con Sebastian e mi sono accorta che è davvero simpatico, ma dopo qualche minuto siamo stati ripresi dal prof e ho ricominciato a seguire la lezione. 

è ora di pranzo e mi dirigo assieme a Chiara e a Sebastian in mensa. Entriamo e noto subito che certi tavoli sono già occupati, ma altri sono totalmente vuoti. Prendiamo il cibo e ci dirigiamo verso un tavolo che al quale però c'era già un po' di gente.
"Perché non ci sediamo a quel tavolo lì?" Chiedo indicandone uno vuoto, ma i miei amici mi guardano come fossi scesa dall'Olimpo.
"Provaci e domani verrai a scuola senza gambe" Dice una voce dietro di che poi si mette a ridere assieme ad altre voci. Vedo Chiara sbiancare. Conosco quella voce. Mi giro. Si tratta infatti proprio di Jacob.
"Devi tornare a casa sana e salva altrimenti ti avrò sulla coscienza per tutta la vita" lo dico cercando di imitare la sua voce che però non mi è uscita proprio bene " E ora vuoi spezzarmi le gambe?" Continuo chiedendo. In mensa nel frattempo è calato il silenzio. Chiara e Sebastian mi guardano impauriti mentre gli amici di Jacob stavano per mettersi a ridere, ma Jacob li ha ammutoliti con uno sguardo.
"Non sfidarmi"Dice avvicinandosi a me 
"Altrimenti?"
"Altrimenti..." e non continua perché una ragazza decisamente non vestita gli salta addosso e lo bacia..circa. E gli mangia la faccia. Così va meglio. Lui ricambia...e menomale che non voleva cose serie. Con una barbie come lei chissà che figli uscirebbero.

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EI. ECCOMI QUA. ALLORA? CHE VE NE PARE? MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI, CERCHERò DI CORREGGERLI IL PRIMA POSSIBILE. COMMENTATE CON CRITICHE COSTRUTTIVE, PERCHé VORREI MIGLIORARE DEL MODO DI SCRIVERE E SOPRATUTTO DITEMI SE QUESTA STORIA FINO AD ADESSO VI STA PIACENDO


XOXO

IL VERO SIGNIFICATO DELLA PAROLA INFINITODove le storie prendono vita. Scoprilo ora