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La sera era calata, il vento scuoteva le fronde dei grandi alberi della foresta proibita.

Il gelo avvolgeva completamente il giovane Piton, ma lui il freddo non lo pativa e continuava imperterrito a raccogliere quelle foglie tanto rare.

Ormai conosceva a memoria l'aspetto e l'odore di quelle piante che gli fruttavano tanti "oltre ogni previsione" nell'ora di pozione.

Nella sua testa vagava quell'immagine di due estati prima, quell'insulto, quella parola di troppo e quell' amicizia perduta.

Questo pensiero si divideva in due tipi di sentimenti, colmo di odio per lui oppure colmo di rimorso e angoscia per lei, lo aveva tutte le volte che la sua mente non era impegnata, dalla mattina appena sveglio al momento prima di addormentarsi.

Lo aveva Sempre

In un attimo un odore dolcissimo gli arrivò al naso.

le lacrime iniziarono a scendergli copiose lungo tutto il viso formando solchi invisibili all'occhio ma molto dolorosi,                                 un giglio, quella fraganza tanto armoniosa quanto amara proveniva da quel fiore.

Stava succedendo di nuovo e Severus lo sapeva, tutta la sofferenza stava riemergendo, e ogni volta che accadeva diventava più difficile ritornare a quella sua maschera inespressiva che presto sarebbe diventata reale.

Perché é questo che lui faceva, schiacciava il dolore sempre più in profondità e tutte le volte che questo riemergeva faceva più male.

Un brivido gli percorse la schiena metre si alzava la manica della divisa.

La bacchetta puntata al braccio e un sussurro appena percepibile nella notte.

Diffindo

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 21, 2019 ⏰

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