Eccola, è sempre seduta sotto l'albero in fondo al parco, scrive sul suo taccuino d'argento, c'è disegnata una luna bianca sulla copertina e delle stelle oro, c'è anche una scritta quasi trasparente. Vorrei scappare via con lei.
È bella, con lunghi capelli biondi che le arrivano alla vita sottile, gli occhi sono marroni, ma un marrone chiaro e delicato, la bocca rossa e carnosa. È bella.
So cosa pensi, è davvero figa, so cosa pensi quando la guardi, quali pensieri indicibili ti entrano, nonostante tutto, nella testa, so cosa vorresti fare e so anche che cosa pensi di lei.
La guardi sempre, tutti i giorni, con occhi desiderosi e languidi. La cerchi sempre con uno sguardo predatore. Provi sempre ad avvicinarti, lentamente.
Ma questa è la mia domanda. Ti sei mai soffermato a guardarla bene. Non bene come pensi tu. Ma bene come dovrebbe essere. Sei mai andato oltre la sua cascata bionda e al suo seno prosperoso? L'hai mai guardata bene in viso? Ti sei mai accorto dei suoi occhi grandi e stanchi? Ti sei mai accorto che nasconde il viso tra i capelli? Ti sei mai accorto delle sue spalle infossate? Non credo. Ti preoccupavi solo di ciò che era più semplice osservare.
Se solo l'avessi guardata bene. Guardata dentro. Ti saresti sicuramente accorto che nei suoi occhi c'era solo tristezza, che le sue labbra non si curvavano mai in un sorriso, che era sempre sola. Se le avessi parlato anche solo una volta avresti notato la sua delicata voce triste e spenta, avresti notato il suo tono stanco. Ma no, non ti saresti mai permesso di avvicinarti tanto da conoscerla così a fondo. Alla fine a cosa serve? Cercavi solo una scusa per portartela a letto. A cosa serve guardarle gli occhi? A cosa serve ascoltare la sua voce? Bastava solamente scoparla. Alla fine tanto ti saresti dimenticato di lei. Come avevano fatto gli altri. A nessuno interessa guardarla dentro. A nessuno interessano più i sentimenti. Perché alla fine una bella ragazza è solo un oggetto, giusto?