Capitolo 1 «lui è il ragazzo che amo»

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ATTENZIONE, CI SONO SCENE DI SESSO, TENERE LONTANO DAI MINORI DI 13 ANNI.

Hope, una ragazza di 19 anni, un giorno andò al parco, di sera, visto che non aveva nulla da fare. Il lampione illuminava la sua pelle abbronzata, facendola sembrare bianca e umida.

Hope era una ragazzaccia. Ogni sera cambiava ragazzo, amava vivere la vita. E avrebbe giurato di non innamorarsi mai.

Vide un ragazzo avvicinarsi, si scambiarono dei sguardi molto dolci, si guardavano come il gatto guarda un topo e come un cannibale guarda una persona, non si staccavano gli occhi da dosso. Era una battaglia di sguardi. Si volevano entrambi, la voglia era molto forte, ma Hope cercava di reggere alle sue labbra.

Il ragazzo vide le labbra di Hope molto secche, essere morse e molto strette,come se trattenesse qualcosa, e sorrise.

"Come ti chiami?"

Domandó il ragazzo, curioso col sorriso stampato sulla faccia.

Hope era timida, non fece in tempo a rispondere, che le parole si rinsecchivano in gola, degludì un po di saliva guardando il sorriso del ragazzo splendere sempre di più.

"Allora? Dai non ti mangio"

Disse il ragazzo accennando una risatina.

Hope prese coraggio e fece uscire le parole dalla sua bocca.

"Hope."

Disse metà fredda e metà no.

Ricambiando la risata.

"Nome completo?"

Chiese il ragazzo prendendo una sigaretta dalla sua tasca e mettendola nel lato non sorridente della sua bocca.

"Non ho un nome completo" disse Hope cercando di sembrare antipatica. "Arrangiati con questo."

Per poi girarsi e dargli le spalle.

Il ragazzo accennó una grande e forte risata.

"Su con la vita, so che sei simpatica, anche io sono lunatico, ci si convive."

Disse per poi appoggiare le braccia su tutta la lunghezza della panchina guardando le zanzare girare attorno la luce dei lampioni.

"Ah, e come lo sai?"

Disse Hope senza nemmeno guardarlo, continuando a dargli le spalle.

"Dai tuoi occhi."

Disse il ragazzo, freddo.

Hope sentendo quelle parole, rimase senza parole, per poi girarsi e guardarlo con quasi la bocca spalancata, cercando di far uscire qualche parola dalla bocca, emettendo solo suoni strani.
*POV HOPE*
Mi guardò negli occhi. I lineamenti perfetti del suo viso, erano illuminati dalla debole luce dei lampioni. Era raro vedermi sorridere, ma non riuscivo a non farlo di fronte a lui, davanti a quegli occhi. Posò le sue mani grandi sui miei fianchi, sorrise anche lui, mi attirò a sé e si morse il labbro nel modo più malizioso possibile. Si chinò, per i venti centimetri che separavano le nostre labbra, e delicatamente, mi baciò. Mi sollevò dalla panchina prendendomi in braccio. Le nostre labbra non si lasciarono.

Il mio braccio sinistro era avvolto intorno al suo collo, e con la mano destra gli accarezzavo i capelli e gli scompigliavo il suo ciuffo tremendamente sexy e morbido. Gli suggerii di approfondire il bacio, colse il messaggio, e nel modo più elegante del mondo la sua lingua chiese un ballo alla mia.

Gli baciai le labbra. "Che facciamo?" Chiese.

"Non lo so."

"Saliamo su a casa mia?" Disse malizioso.

"Chi c'è?"

"Nessuno." Sorrise.

"Perfetto."

E mi baciò.

Mi prese la mano, e con quella destra aprì il portone del palazzo. Percorremmo il corridoio senza lasciarci le mani e chiamammo l'ascensore.

Mi prese in braccio un'altra volta, amava farlo. E ci baciammo ancora. Entrammo, e la passione dei nostri baci saliva come quell'ascensore.

Si aprirono le porte, entrammo dentro casa e lasciò subito le chiavi così da potermi accarezzare con entrambe le mani.

"Divano o letto?" Sussurrò.

"Letto."

"Sicura?"

"Sicurissima."

L'intensità dei baci aumentava. Non vedevo l'ora di averlo su di me.

Entrammo nel stanza, io sempre in braccio a lui. Avanzammo verso il letto e, piano, mi appoggiò sopra il materasso. Lo tenevo legato a me circondandogli il collo con le braccia, e la vita con le gambe. I suoi baci scesero più in basso, verso il collo, me lo morse piano, e con più intensità mi succhiò la pelle per poi baciarla ancora. Mi baciò ancora, delicatamente, e mi diede un piccolo morsetto sull'orecchio "Sicura?" Ripetè. "Sì." Risposi.
*parte erotica*
Mi baciò le labbra, e passò al seno, si alzò leggermente e mi sfilò la maglietta bianca. Nei suoi occhi c'era qualcosa di indescrivibile. Sentivo la sua eccitazione, quando mi vide senza maglia, e dopo la sentii premere ancora più forte quando, sollevandomi piano, in un attimo, mi slacciò il reggiseno.

Mi baciò, mi baciò forte e tanto. Gli tolsi la maglietta scura lasciando che i suoi addominali aderissino al mio corpo.

"Ti amo." Mi sussurrò piano, guardandomi dritto negli occhi. "Troppo."

Non Risposi. E lo baciai.

Ero insicura, insicura di amarlo.. O forse ero troppo sicura. Stavamo correndo troppo: non sappiamo nemmeno la nostra età e già stiamo scopando, fantastico. Però non è come gli altri. Vedo qualcosa di bello in lui, anzi, dai suoi occhi. Dai suoi occhi si legge ciò che prova. Insomma..

I suoi occhi erano libri.

I baci scesero, dalle labbra al collo, al seno. Mi succhiò un capezzolo, senza farmi male, mi baciò più giù, fino ad arrivare ai leggins. Mi morse la pelle e poi la baciò. Le mani mi accarezzavano i fianchi.

"Ti voglio." Disse con un leggero affanno.

Non Risposi, e sorrisi maliziosamente.

Non avevo paura, ero abituata, ma ero sicura che lui non mi avrebbe fatto male come gli altri animali, che ogni sera mi usano come un pacco di guanti, usa e getta, nemmeno fossi una puttana. Mi bagnai. ODDIO, era la prima volta che mi bagno così in fretta, senza nemmeno averlo fatto.

Mi guardò ancora negli occhi, e questa volta non li stacco più.

Mi sfilò con dolcezza quei pantaloni aderenti. Mi accarezzò piano l'interno coscia, e poi, li dove ero già bagnata. Mi tolse gli slip. Mi baciò le ossa delle anche, scese più in basso, i brividi mi percorsero la schiena.

Si spogliò del tutto.

Mi baciò le labbra,

salì su di me, e mi sollevò piano,

portandomi,

sotto le coperte, prima;

e nell'amore, poi.

Questo non era il sesso che provavo tutti i giorni, mi ero innamorata di quel ragazzo, e potrei pagare le conseguenze.

ZAAAAAAAAO RAGAZZI

MI CHIAMO ZAAAAAAAAC E SONO QUI PER FARVI LEGGERE LA MIA FAN FICTION SU ZAYN E HOPE MLMLML

HAHAHA CE NE SARANNO TANTI, TANTI OSTACOLI, TANTI AMORI, TANTI TRADIMENTI. MA NON SPOLIERO NIENTE, ZAUU❤️

SPERO VI SIA PIACIUTA...

EEEEEEEE VI VOGLIO BENE:3

CONTINUO QUANDO VOGLIO, GNE. ❤️

I tuoi occhi sono libri.Where stories live. Discover now