Alice e CC. Ma come siete finiti insieme? Parte 2.

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Punto di vista di Alice;

"Giorno, Sacrofano.."
Ritrovarsi appena svegli con un insolito sorriso di fronte agli occhi.. Uno di quelli che ti rischiara la giornata, per intenderci. Beh sì, non è affatto male per una come me.
Quella mattina Claudio aveva uno strano luccichio negli occhi..
Si era poggiato sui gomiti e proprio come succede nei film, mi osservava con tenerezza.
Per un attimo, non ho creduto che fosse lui.
Claudio:"Come stai?"-mi chiese, mentre mi strofinavo gli occhi e mi aggiustavo fra le lenzuola.
Alice:"Bene..e tu..?"-risposi, con la voce roca delle prime ore mattutine.
Claudio:"Mai stato meglio."
I miei occhi si fissarono nei suoi.
Alice:"Ho un po' freddo.."
Claudio:"Ah,si?"
Si avvicinò di scatto e sollevò le lenzuola, scoprendomi un po'.
Alice:"Ma sei pazzo, non spostare l'aria.."
Claudio:"Ora mi metto su di te e avrai meno freddo.."
Alice:"Ho freddo sul serio, Claudio..non è che potresti darmi un qualcosa da mettere addosso?"
Claudio:"Aspetta.."-si alzò dal letto e tornò indietro con una sua camicia.
Mi misi attorno le lenzuola per coprirmi. Nonostante la notte passata insieme, avevo ancora imbarazzo a farmi vedere senza veli da lui..( così come ero imbarazzata nel ritrovarmelo nudo accanto a me mentre mi porgeva la camicia).
Claudio:"Sei diventata rossa..hai ancora vergogna di me?"
Presi la camicia bella larga e me la infilai addosso. Mi sotterrai giù, con le coperte.
Claudio:"Dove vai?"-chiese scherzoso, insinuandosi sotto le coperte con me.
Alice:"Qui si sta bene."-risposi, riferendomi alla capanna che mi ero creata, sotto il copriletto.
I miei occhi caddero d'un tratto sulle sue intimità scoperte. Avrei voluto morire: come mi era saltato in mente di dare un'occhiata lì??
Claudio:"Che fai eh? Guardi.."-affermò malizioso mentre cercava di avvicinarsi.
Alice:"Non stavo guardando lì."
Claudio:"Ah,no? A me sembrava proprio di sì.."-sostenne con voce calda.
Me lo ritrovai accanto all'orecchio che mi sussurrava qualcosa..
Claudio:"Se mi dicessi che ti piace..mi faresti venire all'istante.."

Ecco, sentii di nuovo improvvisamente caldo. Avrei voluto strapparmi di dosso quella camicia che avevo appena indossato per il freddo. Probabilmente era il suo intento:
Voleva farmi riscaldare a modo suo, con le parole. L'imbarazzo però, non mi lasciava ancora scampo.

Poggiò la mano sul mio piede e iniziò a farmi il solletico.
Aumentava d'intensità e io stavo perdendo il controllo. Il solletico, è sempre stato uno dei miei punti più deboli. Meglio una tortura, in confronto.
Alice:"Hahahahah, ti prego lasciami Claudio.."
Continuava la sua corsa senza sosta ed era passato a solleticarmi anche la pancia.
Non resistevo più, mi stava facendo collassare.
Alice:"Ti prego, basta basta basta..faccio tutto quello che vuoi tu.."- le ultime parole uscirono spontanee dalla mia bocca.
Avrei preferito di tutto, piuttosto che  farmi ammazzare dal solletico. E poi, così dicendo, mi avrebbe lasciata sicuramente perdere.
E così fu:
Si mise su di me e un altro calore mi pervase. Sentivo il suo membro poggiato sul mio ventre e lui nonostante tutto,aveva ripreso a torturarmi la pancia.
Tra una risata e l'altra affondò la sua bocca sul mio seno, alzandomi la camicia.
Claudio:"Questo ti piace di più?"-chiese, precipitandosi nuovamente sul mio petto.
Era evidente che gli piaceva farmi sentire in imbarazzo.

E lo fui ancora di più quando incominciò a sfregare le sue parti basse sul mio corpo. Man mano che lo faceva, sentivo che qualcosa di lui cambiava..diventando più sensibile..
Claudio:"Perché ti imbarazza che sia nudo su di te? Lo abbiamo già fatto.. siamo stati una cosa sola, che cosa è cambiato adesso?"- mi guardò sfiorandomi i capelli.
Alice:"Non lo so, sono.. imbarazzata, Claudio.. sarà che è mattina..e..di notte sembra tutto diverso.."
Claudio:"Non devi esserlo..dai, toccalo.."-fece segno al suo organo di riproduzione.
Claudio:"Devi prendere confidenza con il mio corpo,Alice. Io non ti mangio mica..guarda, io tocco te.."-si avvicinò alle mie parti intime e come se fosse una cosa talmente naturale, iniziò a massaggiarmi con le dita.
Claudio:"Io tocco te e tu tocchi me.. è naturale..ed è un modo per scoprirci, per..."-si avvicinò per farmi ascoltare con attenzione.
Claudio:"Amarci.."
Quest'uomo sapeva farmi vibrare soltanto con le parole..
Imbarazzo o meno,non riuscivo a trattenermi al suo contatto così intimo e mi contorcevo su me stessa.
Lui mi faceva sentire bene..
Io, in qualche modo, volevo ripagarlo..
Avevo deciso di passare la notte con lui, ne ero attratta..e lo sarei sempre stata probabilmente..
Forse lui aveva ragione..dovevo realmente prendere cognizione del suo corpo e iniziare a conoscerlo sul serio. Ero sicura che quella notte a casa sua, non sarebbe stata l'ultima.
Assecondai la sua proposta e lo accarezzai dolcemente dall'alto verso il basso.
Lui continuava a procurarmi piacere, così come io lo stavo procurando a lui. Delle volte si fermava concentrandosi sulle mie mani che si muovevano su di lui.
Claudio:"Ho un'idea.."
Alice:"Che cosa?"-mi fermai un istante e lui smise di parlare.
Claudio:"Perché ti sei fermata? Mi piaceva quello che stavi facendo.."- prese la mia mano e mi aiutò a riseguire il movimento intimo di prima.
Mi schiarii la gola e più tempo passava, più mi accorgevo di quel che stavo facendo.. sostanzialmente, a UN MIO PROFESSORE..e il mio imbarazzo peggiorava sempre di più..anche quando lo vedevo gemere al mio contatto.
No, la faccenda del "conoscersi" non stava assolutamente funzionando.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 04, 2021 ⏰

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