Sabato di un agosto caldissimo. Arrivai in maneggio accompagnata da mia mamma, ero molto ansiosa, non conoscevo nessuno e volevo restasse lì con me. Indossavo i miei stivali in gomma che in giro di poco odiavo già e immaginai continuamente cosa avrebbero pensato gli altri di me per causa loro. Cercai la mia istruttrice, Sue, non sapevo che cavallo prendere e tanto meno cosa utilizzare riguardo a spazzole, finimenti, ecc.
La trovai e mi disse di prendere un cavallo di nome Quimper.. sembrava un nome da cavallo "tosto" e la cosa non mi andava tanto a genio, visto le brutte esperienze passate.
Arrivai al suo recinto, presi la cavezza ed entrai nel recinto; mi avvicinai molto lentamente a lui parlando, in modo che non prendesse paura e si accorgesse di me.
Preso il cavallo, lo portai in una grande scuderia, dove c'erano vari posti dove attaccare il cavallo per prepararlo. La scuderia era piena di persone o più precisamente, bambine.. avranno avuto, si e no, sui 11/12 anni.. non mi piacciono molto i bambini di quest'età perché non ci vado mai d'accordo.
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Pяσυd σƒ мε.
Aktuelle LiteraturStoria riguardante la vita di Helena, una ragazza che vive per i cavalli. Grazie all'equitazione e alla sua amica, riesce a trovare conforto e credere in se stessa.. raggiungendo cose che nessuno si sarebbe mai aspettato. Il resto si scoprirà soltan...
