SPECIALE: Taekook

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Taehyung's point of view

Il giorno dello shooting tanto atteso era arrivato e il nervosismo di Taehyung era palpabile. Dopo la prima collaborazione tra la Naver e la Dispatch a cui aveva preso parte insieme a Min Yoongi, la sua agenzia lo aveva chiamato nuovamente, soddisfatta dei risultati. Questa volta avrebbe dovuto posare insieme a Jeon Jungkook, uno degli ultimi acquisti della Naver. Taehyung conosceva Jungkook, ricordava che Hoseok gli avesse parlato molto del più piccolo, di come si erano conosciuti e, dopo avergli mostrato il suo profilo instagram, Taehyung passava ogni pomeriggio a guardare le storie e i post che pubblicava il minore. La mattina stessa il grigio si sentiva così in panico e in ansia che decise di chiamare il suo migliore amico Jin per farsi accompagnare all'agenzia.
"Senti Taehyung, io ho capito che sei in ansia perché incontrerai Jungkook, però ti devi dare una calmata, è da quando siamo partiti da casa che tremi come una foglia"
Jin era al volante e Taehyung al suo fianco continuava a muovere freneticamente la gamba sinistra e mangiarsi le unghie.
"Scusami Hyung, sono nervoso. Non solo per l'imminente incontro con Jungkook, ma anche perché l'agenzia si aspetta grandi risultati anche da questo shooting, e ho paura di non esserne all'altezza"
quasi bisbigliò Taehyung preso dallo sconforto. La sua agenzia lo considerava il miglior modello che avesse mai avuto e insieme a Jimin era quello che guadagnava di più e dal quale si aspettavano i risultati migliori. Questo metteva Taehyung sotto pressione ogni volta che aveva un qualche lavoro, quindi Jin era ormai diventato il suo accompagnatore e motivatore preferito ogni qualvolta avesse un servizio.
"Dai Tae stai tranquillo, andrà tutto bene, come sempre"
disse Jin sorridendo posando una mano sulla sua gamba per rassicurarlo e ricevette in risposta il meraviglioso sorriso quadrato del grigio

Jungkook's point of view

"Jungkook muoviti o farai tardi"
urlò Namjoon dal salotto per farsi sentire al piano di sopra dal minore che si stava preparando per lo shooting. Quel giorno Yoongi, nonché migliore amico di Jungkook, era impegnato con la sua famiglia, quindi Namjoon decise che sarebbe stato lui ad accompagnarlo.
"Si Hyung eccomi ho finito!" Jungkook corse giù per le scale consapevole dell'enorme ritardo in cui si trovava. Si infilò di fretta la giacca e le scarpe e corse fuori verso l'auto di Namjoon seguito da quest'ultimo.
"Allora Kook, sei nervoso? Oggi incontrerai Taehyung!" disse Namjoon mentre era intento a guardare la strada. Il sorriso del più piccolo si allargò immensamente non appena sentì il nome del ragazzo. Lo aveva conosciuto su Instagram grazie a Yoongi e da allora non aveva occhi che per lui.
"Dal tuo sorriso deduco che sei più che felice!" confermò il maggiore dopo essersi voltato a guardare Jungkook ed aver visto il suo dolce sorriso da coniglietto
"Si hyung, non vedo l'ora di vederlo" sussurrò poi il minore sognante

Taehyungs's point of view

"Buongiorno Taehyung" il CEO della Dispatch si presentò agli occhi dei ragazzi con uno smagliante sorriso. Jin e Taehyung sorrisero di rimando inchinandosi
"State comodi ragazzi. Allora, aspettiamo intanto il modello che la Naver ha scelto per questa collaborazione così vi presento entrambi" continuò l'uomo voltandosi verso la sala in cui avrebbero scattato le foto
"Intanto Taehyung vai a cambiarti e sistemarti, il tuo camerino è in fondo a destra, c'è il tuo nome sopra. Quando hai finito torna qui così ti facciamo vedere il set" terminò il CEO invitando i due ragazzi ad andare verso il camerino dove avrebbero trovato le truccatrici e parrucchiere solite che si occupavano di sistemare i modelli della Dispatch per gli shooting.

Jungkook's point of view

"Namjoon siamo in ritardo! Quanto ci vuole?!" la voce esasperata di Jungkook riecheggiò per tutta la macchina infastidendo il guidatore.
"Non è colpa mia se sei stato più di un'ora in bagno per prepararti!" la seconda voce esasperata era esattamente quella di Namjoon che sbatté la testa contro il volante aspettando che il semaforo diventasse verde
"Sono un idiota, mi licenzieranno di sicuro!" urlò il minore in preda ad una mezza crisi di panico. Finalmente il semaforo divenne verde e Namjoon partí a tutta velocità verso lo studio fotografico sotto le lamentele del minore

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