Ira

13 1 0
                                    

Nasco e sento freddo, sento dei bisbigli dalla stanza accanto.

Il gelo mi rende una statua, impassibile mentre sento le grida.

L'odio del demone incompreso arde l'angelo clemente e una lingua di fuoco fugge dalla sua bocca verso di me, sciogliendo il mio ghiaccio in lacrime.

Si forma una fiamma nel mio cuore, una fiamma di rabbia che alimenta i miei movimenti pesanti e carichi di rancore verso il demone, che accusa l'angelo di atti immondi mai compiuti, accecato dalla propria depressione e inconsapevolezza.

La rabbia si muta in ira, e dopo il doloroso sonno durato anni urlo.

Sento la gola bruciare, eppure continuo a urlare verso il demone.

Lo stesso demone che sentivo disperarsi ogni sera.

Dalla mia bocca escono orridi pensieri che la paura sola è riuscita a tenere chiusi a chiave nel mio spirito.

Finalmente io e l'angelo saremo liberi, 

eppure piango.

IraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora