Tirò fuori i quaderni e i libri che le servivano. Erano le dieci e mezza. Iniziò a fare i compiti, cercando di concentrarsi. Ma più ci provava, più si sconcentrava. Allora sbuffò, e si mise le cuffie. Accese il cellulare, e mise della musica. Poi attaccò le cuffie. Ora era più rilassata e concentrarsi per fare i calcoli non le risultò più difficile.
Il tempo passò, e arrivò mezzogiorno. Anche se lei credeva che fosse passata al massimo mezz'ora. Ma fu la madre a risvegliarla. Le tolse le cuffie e per questo Jin sobbalzò. Ma si tranquillizzò quando vide che era sua madre.
<<É pronto il pranzo>> disse, e uscì dalla stanza. Jinnie rimase ancora un pò lì, intenta a finire un equazione. Quando l'ebbe finita, scese a mangiare.
Il pranzo era a base di riso al ragú e cotoletta e insalata. Mangiarono con calma, accompagnate dal telegiornale alla televisione. Ma nessuna delle due lo seguiva. Non parlavano, non avevano nulla di cui discutere.
Dopo aver finito, Jin aiutò Sophie a sparecchiare e a lavare i piatti. Ancora silenzio. Quando ebbero finito, la madre si rilassò sul divano, e Jin andò in camera sua.
Quando entrò non riuscì a fare a meno di guardare le bambole. Erano lì, immobili.
Distolse lo sguardo, e andò dritta alla scrivania. Mise libri e quaderni al proprio posto, e accese il computer.
Dentro aveva molte foto e cose che lei e Belle facevano quando erano lì, e Jin pensò che potesse esserci qualche aiuto per trovare la combinazione del diario. Iniziò a guardare ogni foto, ma non c'era nulla. L'unica cosa che trovò fu dispiacere nel vederla così sorridente in quelle foto e pensare che non avrebbe più sorriso.
Cercò ovunque, ma non trovò praticamente nulla. Sbuffando, si staccò dal computer, e andò sul letto. Prese le bambole e le fissò.
Voi due siete tutto ciò che mi rimane di Belle...
Le strinse. Non seppe il perchè, ma sentì il bisogno di farlo. Sulle bambole poteva ancora sentire il profumo di Belle. Dopo qualche minuto le rimise a posto, e andò a prendere il diario. Lo mise sul letto, e pensò.
Quale potrebbe essere la combinazione...?
Poi le venne in mente che magari era ancora la combinazione originaria. Quindi tentò con quattro zeri. Nulla. Riprovò con 1234. Nulla. Iniziava ad innervosirsi.
Al diavolo la combinazione, io lo spacco con una pietra!
Uscì dalla camera, e scese velocemente le scale. Cercò di non farsi vedere dalla madre, ancora coricata sul divano. Silenziosamente uscì, e si ritrovò in giardino. Era piccolo, ma ben tenuto.
Prese una grossa pietra e andò sul retro della casa.
Prese un bel respiro e colpì il lucchetto. Nulla. Tentò ancora. Nulla.
Diede altri tre colpi, e finalmente udì un clanck. Sorrise soddisfatta, e gettò a terra la pietra. Tolse il lucchetto e lo mise in tasca, poi tornò in casa.
Una volta arrivata in camera, eccitata chiuse la porta e si sedette sul letto. Con euforia aprì il diario e iniziò a leggere...
Ciauuu ecco il capitoloooo
Cosa ci sará nel diario??
Lo saprete nel prossimo capitolooo
Pero' noi vorremmo che più gente votasse questa storia...perché non sappiamo se vi piace o meno....
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Sicura di essere sola?
HorrorJinnie è una ragazzina di tredici anni. Tutto sommato ha una bella vita. Genitori bravi e permissivi, un'amica del cuore e buoni voti a scuola, non le manca nulla. Ma la sua vita cambia quando muore la sua cuginetta Belle in modi misteriosi. Gli zii...