Luna park.

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Sono stati decisamente i due giorni più traumatici della mia vita, martedì ho saltato le lezioni perché Anna non ha messo la sveglia e io mi son dimenticata di metterla, ho lavorato fino a tardi e per di più c'era Mary l'altra banconista, molto antipatica. Per fortuna ieri mi son trovata con David, molto meglio, anche se ho finito di lavorare alle 2.
Professoressa:"Camardi hai intenzione di metterti in posizione o dobbiamo perder tempo tutta l'ora?" dice battendo energicamente le mani;
Io:"ma si calmi, non siamo dei robot, che odio" dico mettendomi al posto.
La prof fa finta di non avermi sentito e fa partire lotto degli Exo.
Balliamo fino all'eusarimento però ecco che spuntano Yoongi, Jimin e Hoseok dalla porta che ci spiano, Jimin mi sorride e ricambio il saluto. Ripartiamo con il ballo e una ragazza si fa male alla caviglia ma ciò non ha fermato quella vipera della professoressa.
Ore 17:30...
Yoongi e Jimin sono a casa nostra, so per certo che Anna questa sera dorme da Yoongi, sinceramente ho paura a dormire in un enorme casa sola, ma non voglio ostacolarla quindi mi son fatta andare bene questa situazione.
Anna:"dove andate questa sera?" chiede guardando Jimin;
Jimin:"i cazzi tuoi?" dice sarcastico;
Anna:"ti metterò la tua di testa, al posto di quella del cervo, sopra al mio letto!" avvisa minacciosa;
Jimin:"sai che paura, comunque tu dove hai intenzione di andare con il mio migliore amico?" chiede con un leggero tono perverso, mai visto prima sulla sua faccia.
Yoongi:"secondo te andranno d'accordo un giorno?" mi domanda sorridendo il ragazzo;
Io:"credo che vadano più d'accordo di quanto pensiamo, e che persino si vogliono bene" ammetto guardandoli mentre si prendono a cuscinate;
Yoongi:"lo penso anch'io... Son contento che abbia trovato una buona persona Jimin" dice sorridendomi un'altra volta;
Io:"detesto ammetterlo, ma anch'io sono contenta che dopo vari tentativi Anna sia riuscita a stare con te";
Iniziamo a ridere e Anna e Jimin smettono di giocare e iniziano a guardarci quasi increduli.
Anna:"voi due che..." inizia;
Jimin:"che andate d'accordo? E scherzate anche?" finisce la frase.
Io e Yoongi ci guardiamo, ci battiamo il cinque e avendo avuto la stessa idea corriamo sul divano a dare cuscinate ai ragazzi. Passerei ore spensierata così, e non cambierei niente di loro.
Ore 20...
Io e Jimin siamo rimasti in casa soli a vedere un film dalle 18:15 fino ad ora, mi aspettavo che si annoiasse e invece non si è perso nemmeno un secondo di distrazione.
Io:"stasera voglio portarti io da una parte" dico afferrandogli la mano.
Inizio ad alzare il passo, perché ho voglia di divertirmi e vedere Jimin che è stanco per via del mio passo un po' mi dispiace, ma ne vale la pena.
Ed eccoci al luna park!
Jimin:"ci sono venuto una sola volta da piccolo, non me lo ricordavo così bello" esclama trascinandomi dentro.
Abbiamo giocato con le go kart, mi sarò schiantata su di lui almeno quattro volte, e poi siamo stati per più di quindici minuti intrappolati nella casa degli specchi.
Jimin:"andiamo sulle montagne russe?" domanda il ragazzo quasi pregandomi.
È difficile dirgli di no se continua a guardarmi così, quindi sospiro, guardo le montagne russe e gli dico un si quasi insicuro.
Una volta saliti, inizia a scattare selfie al panorama, poi senza che io me ne renda conto, mi scatta una foto mentre ho un'espressione quasi terrorizzata vedendo le persone piccole come formiche.
Jimin:"sei tenerissima giuro" continua a ridere senza fiato;
Io:"grazie Jimin... ME LA PAGHERAI" urlo guardandolo ma ridendo.
Per quanto mi stia salendo l'ansia mi viene anche da ridere.
Jimin:"mi farò perdonare promesso! Però ora che siamo in cima ammira la nostra città Carly... è bellissima" dice con un filo di voce.
Faccio come dice ed è davvero bellissimo tutto ciò, le luci dei lampioni e dei palazzi che illuminano la città, le luci neon dei negozi...
Io:"wow..." dico ammaliata;
Jimin:"già.. facciamoci una foto!!" esclama prendendo il cellulare.
Ci scattiamo due foto, una con due sorrisi da stupidi stampati in faccia e l'altra con finte facce terrorizzate, anche se la mia non è poi così così finta.
Una volta giù mi sento tremare ancora le gambe, ma ho molta meno ansia di prima.
Jimin:"dai, davvero ti sei spaventata?" chiede ridendo abbassandosi.
Ancora non ho capito perché deve abbassarsi e scomparire nel nulla ogni volta che ride, fa ridere anche me perché ha un modo tutto suo di fare e di vivere.
Io:"ti costerebbe accompagnarmi a casa in braccio questo giro sulle montagne russe, caro Jimin" esclamo, finalmente, prendendo fiato.
All'improvviso vedo che sparisce e lo vedo che si è fermato ad un gioco dove si sparano le lattine, rimango ferma ad aspettarlo e vedo che torna con qualcosa.

All'improvviso vedo che sparisce e lo vedo che si è fermato ad un gioco dove si sparano le lattine, rimango ferma ad aspettarlo e vedo che torna con qualcosa

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Jimin:"sono perdonato?" domanda cercando di essere dolce;
Io:"mh, vediamo.. forse sì" dico tradendomi subito.
Lo abbraccio e mi porge il peluche, è tenero è morbidissimo. Vorrei trovargli un nome e metterlo sul letto della mia stanza. Trovato!
Io:"sinnellino..." dico guardando il grande peluche;
Jimin:"cosa?" domanda sgranando gli occhi;
Io:"sinnellino, è questo il nome del mio peluche" esclamo sorridendo come se io peluche potrebbe ricambiare da un momento all'altro;
Jimin:"perché? Cioè che nome è?" chiede ridendo;
Io:"è il nome del mio peluche di quando ero bambina, era un pagliaccio, l'ho rimasto a mia sorella Rossana quando sono venuta qui a Londra" sbuffo un po' nostalgica;
Jimin:"anche a me manca molto la mia famiglia, io vivo da solo, per fortuna andrò a vivere da Yoongi fra due giorni. Ha una casa molto grande per essere due persone soltanto" dice abbattuto.
Che brutto avere la famiglia lontano, ciò fa stare male ad entrambi, e si nota a chilometri di distanza.
All'improvviso vedo che mi prende a mo' di sposa.
Io:"sei pazzo?" chiedo ridendo e mezza spaventata dall'improvviso gesto;
Jimin:"mi sto facendo perdonare principessa" afferma sorridendo.
Ha un sorriso talmente dolce e sexy contemporanea che farebbe impazzire qualsiasi ragazza, ne sono certa.
Jimin:"smettila di fissarmi Carly, mi metti in imbarazzo" dice rosso in viso cercando di non sorridere.
Son sicura che se non stessi fra le sue braccia adesso si stava passando una mano fra i capelli, quasi un mese qui e credo di aver trovato me stessa e di conoscere questa gente da una vita.
Arriviamo davanti alla porta della mia casa e Jimin mi poggia delicatamente giù, vorrei che non fossimo arrivati.
Jimin:"mi sono divertito molto con te, grazie Carly" ammette sorridendo;
Io:"anch'io sono stata bene Jimin, grazie a te. Per tutto" dico parlandogli in un tono quasi serio.
Si avvicina e mi lascia un leggero bacio a stampo, ma piano piano lo approfondiamo in contemporaneamente, senza ne anche accorgerci siamo già in casa quasi sul divano...

Promise | Park Jimin |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora