Finalmenteerano arrivate le vacanze di Natale; Simone non vedeva l'ora ditornare nella casa di campagna dei nonni insieme ai suoi grandi amiciGiovanni e Giorgio per trascorrere una settimana di relax, pesca nellago ghiacciato e abbuffate davanti alla TV.
Nonsospettava di certo quello che sarebbe successo.
Erail 27 dicembre, i nonni di Simoneerano andati in paese al mercato.
Iragazzi in loro assenza decisero di giocare a palle di neve, alcunedi queste finirono sulle finestre del signor Aldo, un uomo moltoavido, scorbutico e che odiava i bambini. A quel punto il signoreuscì di casa e li minacciò dicendo che se non fossero andati viali avrebbe fatti sparire nel lago. I ragazzi non gli diedero retta econtinuarono imperterriti a giocare.
Lamattina dopo i ragazzi si svegliarono presto per andare a pescare allago ghiacciato, organizzarono tutto: la canna da pesca, la bussola,il pranzo al sacco. Simone si ricordò che il nonno gli avevamostrato una scorciatoia attraverso il bosco e allora, armato dibussola fece strada ai compagni.
Duranteil tragitto incontrarono prima un cacciatore con tanto di fucile chegli intimò di allontanarsi dal bosco perché era in corso una cacciaal cinghiale e poi uno strano signore, senza scarpe e vestito solo distracci. L'uomo disse che viveva in un rifugio diroccato poco più inlà e sembrava interessato molto ai ragazzi, li osservava e chiedevaloro delle informazioni ad esempio dove andavano, che facevano,quando sarebbero tornati, dove abitavano e che cosa avevano nei lorozainetti. I tre iniziavano ad avere un po' paura e all'ennesimadomanda del signore cominciarono a correre via. Giovanni, il piùgrande, rimproverò Simone perché non era stata una buona ideapassare nel bosco ma comunque ormai il guaio era fatto ed erano quasiarrivati quindi continuarono lungo il sentiero. In effetti avevaragione, dopo qualche minuto arrivarono al lago, sistemarono tuttigli arnesi e si misero a pescare spensierati.
Eraormai tardo pomeriggio e decisero che era arrivata l'ora di andare acasa. Dopo gli incontri che avevano avuto, passarono fuori dal boscoma a metà strada sentirono un urlo e poi silenzio. Giovanni e Simonesi voltarono di scatto e non videro più Giorgio che era rimastoindietro perché era il più lento.
Locercarono e gridarono il suo nome per diverso tempo ma non ebberorisposta. Simone e Giovanni allora tornarono a casa per avvisare ilnonno dell'accaduto. Il nonno chiamò il detective del paese che siprecipitò a casa loro.
Simonesubito disse che era stato sicuramente Aldo a far sparire Giorgio,per via della minaccia del giorno prima, ma poi Giovanni gli ricordòdegli strani incontri che avevano fatto nel bosco. Potevano esseretutti sospettati. Il nonno e il detective conoscendo il vecchiovicino da anni, sapevano che non avrebbe mai fatto nulla del genere.
InfattiAldo si dichiarò innocente dicendo che in quel momento era in casasua a lavare la verdura raccolta durante il giorno; non era di certoun solido alibi, ma le tracce in casa sua non lo smentivano.
Allorasi addentrarono nel bosco verso il rifugio dell'uomo. Di lui nonc'era traccia e nemmeno di Giorgio. Il mistero si infittiva semprepiù.
ildetective stava per abbandonare le ricerche quando vide un lembo delgiubbotto di Giorgio agganciato a un ramo, sicuramente era passato dilì.
Guardandobene attorno a quella traccia, il detective trovò delle impronte maerano di due tipi: una molto grande e una medio piccola che potevacombaciare con quella del ragazzo scomparso. il detective potésubito eliminare dai sospettati il vecchio del bosco perché secondole testimonianze dei ragazzi non aveva scarpe ai piedi.
Capìallora che doveva essere stato per forza il cacciatore. Allora iniziòa seguire le tracce che lo portarono fino a un furgone. Lo aprì etrovò Giorgio imbavagliato e impaurito a morte.
Ildetective liberò il ragazzo e appena vide il cacciatore loimmobilizzò sparandogli col Taizer. Il detective guardò bene ilviso del cacciatore, lo riconobbe: era un latitante ricercato ormaida diversi anni. Così fu anche più chiaro il movente del rapimento,l'uomo era un furfante che già era stato messo in prigione per averrapito una ragazza e cercato di estorcere alla famiglia del denaro.
Tuttosi risolse per il meglio, l'uomo fu arrestato, il ragazzo, seppurmolto scosso tornò sano e salvo dai suoi amici e al detective vennedata una medaglia al valore.
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La sparizione di Giorgio
Mystery / Thrillerera una normale giornata di luglio quando...