Capitolo 5- Scoperte

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Quel magnifico giardino era diviso in parti diverse da recinzioni, con tante specie di animali dentro: dai lupi alle aquile, dai cani ai conigli, dai cavalli ai cervi, dalle civette ai ragni...

Io ovviamente mi catapultai nel recinto dei cavalli, trascinandomi dietro Timothy. Erano dei cavalli meravigliosi, dall'aria maestosa. La loro vicinanza mi trasmetteva un po' di energia. C'erano 3 cavalli: uno bianco, presumo fosse femmina perché era abbastanza grossa, sembrava incinta; l'altro era nero con una macchia bianca che gli ricopriva la maggior parte del muso e poi c'era, per me, il più bello.

Comincio col dire che mi hanno sempre affascinata i Quarter Horses. Ecco, il cavallo che mi trovavo davanti era proprio appartenente a tale razza. Era grande e imponente, col manto color crema e qualche macchia nera e sfumata sulle orecchie, sul muso e sulle estremità delle zampe. L'ho subito amato! Già mi vedevo: cavalcare questo splendore tra gli alberi del bosco circostante e sentirmi libera da tutto, come non ero mai stata.

<<Sai perché ti ho portata subito da questa bellezza, quando hai detto che hai una certa affinità con gli animali?>> disse il ragazzo accanto a me distogliendomi dai miei pensieri. Scossi la testa. <<Perché anche lui si chiama Alone.>> rimasi scioccata dalla sua affermazione. <<Senti qualche cosa dentro di te quando ti avvicini a lui?>> <<Si, sento dentro come dell'energia crescente che poc'anzi era appena impercettibile.>> <<Guarda un attimo questa scena>> disse Masky. Il ragazzo avvicinò una mano al muso di Alone, che lo morse. Sentii imprecare Tim e anche pesantemente contro il cavallo. E intanto dentro di me si stava sviluppando una sensazione strana, come un senso di colpa. <<L'ULTIMA VOLTA TI SEI SOLO SCANSATO, CAVALLO INGRATO.>> gli urlò Masky.

<<Lascialo stare! Non provare più a parlargli in questo modo! Né a lui né agli altri cavalli!>> gli ordinai infuriata. Il mio viso era veramente vicino a quello di Masky. Lui mi fece un sorrisetto e per la prima volta dal mio arrivo vidi nei suoi occhi una luce diversa, divertita e allo stesso tempo soddisfatta. Mi allontanai da lui e mi avviai verso il cavallo che fino a quel momento aveva nitrito. Quando mi mossi per avvicinarmi a lui smise di colpo. Continuai ad avvicinarmi a passo lento e, arrivata lì, davanti a lui, misi la mia mano sul suo muso. Il cavallo chiuse gli occhi e lo feci anche io. Riuscivo a percepire ciò che pensava, riuscivo a capire ciò che mi stava comunicando anche se in silenzio, riuscivo a sentirmi come lui, un animale. Si era instaurata una bella sintonia tra noi.

<<Oh che scena romantica. Sembra quella puntata nella terza stagione delle Winx dove Bloom fa amicizia con un animale - non mi ricordo quale – e parte quella musichetta irritante>> disse ironico Masky. <<Ah perché hai mai visto le Winx?>> chiesi divertita. <<Non girare il dito nella piaga>> rispose impassibile Masky. <<Ok ok, sono molto simpatica, lo so. Ma come capisco se veramente ho una particolare affinità con i cavalli?>> chiesi curiosa. <<Chiamalo per nome>> mi suggerì il ragazzo. Io evidentemente lo guardai con una faccia indescrivibile, perché lui scoppiò a ridere. <<Stai zitto. A-Alone...>> dissi balbettando.

A Little Bit PsychoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora