2 parte

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Mey le tappò la bocca e mi disse
<Non starla a sentire è un po'strana..>
<O-ok tranquilla lo sono anch'io>dissi io ridendo
Ad un certo punto mi sentii tirare il polso
Mi girai per vedere di chi era quella mano possente e trovai JIMIN
<Signor Park che sta facendo, mi molli> dissi io dimenandomi
Ma in risposta lui mi tirò di più facendomi male
<Jimin mi stai facendo m-male>dissi io quasi piangendo
Non mi rispose ma allentò un po'la stretta sul polso
Arrivammo in un ufficio deduco che sia suo
Appena aperta la porta mi sbatté dentro e la chiuse a chiave
<Non parlare con Taehyung>disse lui guardandomi
<C-come? Perché?>dissi io
<Perché lui ti vuole,e tu sei solo mia >disse lui avvicinandosi a me
Io indietreggiai fino a toccare la grande finestra che mostravano le strade di Seul
<C-cosa stai dicendo?>dissi io
<Hai capito bene,sei di MIA proprietà>disse lui guardandomi il collo
<E io non condivido nulla di mio>disse lui attaccandosi al mio collo
Mi lasciai scappare un gemito quando mi morse un lembo di pelle
Quando si staccò soffiò sulla sua opera d'arte
Dopo aver finito di marchiarmi si attaccò alle mie labbra
Dopo secondi che parvero secoli ripresi la ragione e gli morsi la lingua
Lui si allontanò violentemente
Tirò fuori la lingua come se si fosse bruciato
<Rude.....mi piaci...ma comunque devi darmi il tuo numero così potrò contattarti per lavoro ovviamente>disse lui con un sorriso malizioso in volto
<Perché mai dovrai darti il mio numero dato che mi hai baciato e io sono fidanzata>dissi mentendo
<Preferisci me a quel tuo fidanzato>disse lui avvicinandosi
<Tsk...come no, almeno lui è gentile e non stronzo come te..>dissi incrociando le braccia
<Cara non mi pare che ti sei rifiutata perciò fai quello che ti dico>disse lui
<Non ci penso proprio>dissi io
<Senti amor-..>
*Toc toc*
<Jimin sai dov'è yuzu,e perché hai la porta chiusa?>disse Taehyung
Ringrazia Taehyung mentalmente
E andai ad aprirgli
<Oh...ho interrotto qualcosa,se volete me ne vad-..>disse ma lo fermai
<No nulla,ora con permesso esco avrei del lavoro da fare..>dissi io uscendo e lasciandoli soli

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