Inutile Canzone

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Giorno di registrazione numero 56.
Arrivo in studio terrorizzata, non riesco a sorridere, né a parlare.
Oggi si registra "inutile canzone".
Penso che L'ho scritta io.
Penso che È tutta mia, anzi, nostra.
Anzi, sua. È tutta sua.
Solo che io sono qui, a frantumarmi il cuore, e lui è lì, da qualche altra parte del mondo con le sue modelle del cazzo, a fare il coglione in qualche località tropicale. Ma in realtà non mi importa più, ormai. Non voglio più vederlo, è meglio così.
Allora, mentre entro nella saletta insonorizzata, prometto a me stessa che questa sarà l'ultima volta in cui avrà il lusso di invadere i miei pensieri, l'ultima canzone che gli canterò, le ultime lacrime, l'ultima ferita che gli permetterò di procurarmi.
Prima di chiudere la porta, Francesca mi abbraccia forte, sa quanto sia stato difficile superarlo, c'è stata ogni volta che ho pianto per lui dopo aver visto le sue foto in qualche discoteca. Mi sussurra che andrà tutto bene ed io la ringrazio, ma non va bene nulla e l'ansia mi fa tremare le mani e il cuore.
Parte la base, e ad occhi chiusi inizio a sputare quelle parole come se lui fosse davanti a me, come se potessi dirgliele davvero, gridargliele forte, con tutta la mia rabbia e il mio dolore.

"Che senso ha fare l'amore di nascosto in qualsiasi posto
Che ci guardiamo come pazzi tra la gente
Ci diciamo tutto senza dire niente"

"Ti prendo a morsi sul cuore
Ma non ti faccio morire
Faccio uno squarcio sottile
Per far uscire il dolore
Per far entrare la luce
E invece sono qui dove mi hai lasciata
La mia pelle bianca la conosci già a memoria"

Apro gli occhi perché mi rendo conto di avere il viso rigato dalle lacrime. Apro gli occhi ma vorrei subito richiuderli, i fonici, i produttori e i tecnici mi guardano, mi sento troppo esposta e vulnerabile, ma è lui che mi fa sentire così, mi apre il cuore a metà e non riesco a controllarlo.
Cerco lo sguardo rassicurante di Franci, ma non riesco a trovarlo. La scorgo in fondo alla sala oltre il vetro, sembra che stia discutendo animatamente con qualcuno troppo al buio per essere riconosciuto.
Questo qualcuno cerca di avvicinarsi ai mixer, Franci cerca di impedirglielo, ma con la sua scarsa altezza non ci riesce, e nel giro di un secondo una figura di un metro e novanta si staglia di fronte al vetro.
Non posso crederci.
Che cazzo fa? Perché è tornato? Cosa vuole?
Mi fissa con gli occhi spalancati, mentre io perdo un battito, e cerco di recuperare la voce per iniziare la seconda strofa.
"Ho pianto dentro ad un taxi mentre andavo via l'ultima notte
Continuo a fare a pezzi quel momento e tutte quelle coincidenze
E penso che se fossi stata davvero importante
Allora tu saresti qui"

Senza guardarlo negli occhi, gli canto questo testo, le mie mani tremano forte quando le porto al viso per asciugarmi il pianto. Non voglio incrociare il suo sguardo, non ne reggerei il peso ancora una volta.

"Sono sempre diventate sassi le carezze
E hai preso a pugni tutte le nostre certezze
Avessi forze per arrendermi io lo farei
Ma è troppo forte quell'amore che non passa mai
Che non passa mai
Ma poi tu vai da lei
Ma poi tu vai da lei"

Glielo grido con tutte le mie forze, che mi ha uccisa, che ha rovinato il nostro amore, che io lo amavo da impazzire ma lui... Lui ha preferito fare il coglione, andando via da me per le sue paranoie del cazzo .

Aspetto con ansia che le ultime note della base svaniscano, dopodiché tolgo sgraziatamente le cuffie ed esco in tutta fretta dalla sala. Non ho più guardato Mattia, spero di averlo sognato o che se ne sia andato definitivamente. C'è un balcone in fondo al corridoio, mi dirigo lì senza ascoltare le voci che mi chiamano per risentire la registrazione.
Non sto scappando, voglio solo calmarmi.
La ragione del mio dolore si avvicina con lunghe falcate, e prima che io riesca ad aprire il balcone, sento che mi afferra il braccio e mi costringe a girarmi verso di lui.
-Emma... -
-Mattia. - mi impongo di restare fredda, ma soprattutto, di non guardarlo per nessuna ragione.
-Mì... Davvero hai pianto quando sei andata via quella notte? -
- Sei venuto qui per prendermi ancora per il culo? - ghiaccio, Emma, ghiaccio.
-Mi avevi detto che non volevi più vedermi, che non mi amavi più ... -
-Infatti è così, non ti amo più.-
Sbircio la sua espressione, è bello da morire, ma incazzato nero. Mi prende il viso con le mani e fa: -Guardami negli occhi e dimmelo di nuovo-
-No, Briga, basta con questi giochetti del cazzo! Perchè per te è sempre stato solo un gioco vero? Mi spezzi il cuore e poi torni, un giorno mi ami e quello dopo ti scopi un'altra! Mi sono Stancata di vederti scappare... -
-Però mi ami...-
-Non è mai stato abbastanza per te. -
-Adesso si.-
-Adesso è tardi. -
Cerco di districarmi dal suo abbraccio, ma non me lo permette.
-Sono tornato prima dal viaggio perché senza di te mi sentivo vuoto, non sono stato con nessuna perché chiudevo gli occhi e vedevo te. Credimi, Mé, so tornato pe'te. -
Mi costringe ad alzare lo sguardo verso di lui, i suoi diamanti color smeraldo luccicano di verità, e non riesco a non fidarmi. Mi accorgo di aver trattenuto il respiro per tutto il tempo, perciò mi rilasso con un sospiro e lui non perde l'occasione per stringermi più forte tra le sue braccia.

-Me avresti dovuto dì tutto, me dovevi urlà tutta la sofferenza tua, invece de famme pensà che nun m'amavi più - mi sussurra sul collo, provocandomi un brivido.
-Ho fatto na marea de cazzate, ma se nun ce stai te nella vita mia, il mondo nun c'ha senso.- Mattia... Così mi rendi impossibile lasciarti andare... Come faccio a dirti che voglio che resti? Che anche stavolta ti crederò? Che ti amo ancora?
-Non continuiamo a scappare, allora.- gli dico, con la voce spezzata.
Mi accarezza la guancia lentamente
- te lo prometto.- e poi, finalmente, mi bacia. Ed io mi sento come a tornare a casa dopo una lunghissima giornata di lavoro.
-Mì - un bacio.
-Matti- un bacio.
-me sei mancata da morì- anche tu, in questi mesi non ho fatto altro che pensare a te...
-e non è vero che non sei importante- un bacio e un sorriso.
-te lo giuro- un altro bacio.
E siamo di nuovo noi, nel nostro vortice di passione e follia, di urla e di baci. E siamo ancora noi, che non possiamo smettere di amarci, che ci facciamo male e poi ci cerchiamo, che ci perdiamo e poi ci ritroviamo. Noi che ci capiamo, che prima ci sputiamo addosso parole velenose e poi ci sussurriamo il nostro amore. È lui, che anche dopo tutto il male che ci siamo fatti, con una carezza cancella ogni mia paura.

-Ti amo, Mì, ti amo quando facciamo l'amore per tutta la notte e poi ti addormenti su di me, ti amo quando indossi le mie magliette d'estate a casa mia, ma ti amo anche alla luce del sole, a Piazza di Spagna, sul mio palco mentre cantiamo la nostra canzone, perché tutti devono vede' quanto sei bella quando me guardi e come rabbrividisci quando te tocco. Tutti devono sape' che sei mia, e che te amo da impazzì. -

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 18, 2019 ⏰

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