Il prezzo di un commento

1.1K 70 51
                                    


Erano appena rientrati tutti negli spogliatoi dopo una lunga sessione di allenamento durante la quale Aitor non aveva fatto altro che far arrabbiare sempre di più Gabi, quando l'azzurro scoppiò nuovamente a ridere. "Riccardo, lo sappiamo che sei ricco sfondato, non c'è bisogno che ce lo ricordi mostrandoci il prezzo delle tue maglie da 199 euro." disse poi con un ghigno.

Accorgendosi finalmente del prezzo ancora attaccato alla maglia in bella vista, Riccardo arrossì di vergogna mentre i compagni sghignazzavano.

Solo il rosa, ormai spazientito dai continui commenti del puffo dagli occhi di gatto,prese senza commentare un paio di forbici dal suo astuccio e tagliò via senza commentare il prezzo dalla maglia del suo migliore amico, che lo ringraziò piano.

"Ma che belle forbicine rosa, barbie-senpai. Le usi per tagliere i capelli alle tue amichette? Perché non provi anche con i tuoi codini?" sghignazzò ancora Aitor, approfittando del colore effettivamente rosa delle forbici di Gabi.

Quello che l'azzurro non si aspettava era che il rosa avrebbe effettivamente afferrato uno dei suoi codini, avvicinandovi le forbici.

"Fermo!" si lanciò su di lui afferrando velocemente le forbici. "Si può sapere che avevi intenzione di fare?!" non se lo sarebbe mai perdonato se il suo senpai si fosse tagliato quei dolcissimi codini rosa per colpa sua.

"Almeno l'avresti piantata una volta per tutte di chiamarmi codini rosa, e magari l'avresti fatta finita con tutte le tue stupide battute sul colore dei miei capelli!" urlò Gabi esasperato. Non ne poteva più, quel giorno Aitor aveva davvero esagerato.

"Non provarci mai più. I tuoi codini sono meravigliosi, e soprattutto mi appartengono." disse semplicemente l'azzurro, guardando il rosa negli occhi.

"Ma se sei stato tu a-"

Gabi non riuscì a concludere la frase perché Aitor lo avvicinò a sé afferrandolo per un codino e lo baciò.

"Parli troppo, senpai."ghignò l'azzurro, mentre l'altro diventava più rosso dei capelli di Xavier, ricordandosi improvvisamente della presenza del resto della squadra.

Il rosa allora corse via, scappando il più lontano possibile da tutti. La persona della quale si era innamorato lo aveva baciato davanti a tutti, eppure lui era certo che l'avesse fatto solo per poterlo prendere in giro.

Si fermò sotto un albero di ciliegio, riprendendo fiato.

"I fiori di ciliegio si intonano ai tuoi capelli, barbie." commentò una voce avvicinandosi.

"Si può sapere che vuoi ancora?" chiese il rosa non osando alzare lo sguardo.

"Chiederti scusa... oggi ho esagerato..."

"Non fa niente" rispose il più grande. Ed era vero, qualsiasi cosa Aitor combinasse, Gabi non era in grado di avercela con lui a lungo.

"In ogni caso non mi pento affatto del mio gesto." aggiunse dopo un attimo l'azzurro, prendendo coraggio.

Gabi alzò lo sguardo di scatto, guardandolo negli occhi felini, con i suoi del colore del cielo.

E l'azzurro lo baciò di nuovo, questa volta più dolcemente, con un'atmosfera più romantica.

Da casto, il bacio si fece più passionale quando riscuotendosi dallo shock Gabi iniziò a rispondere.

"Credo di provare per te il contrario dell'odio, codini rosa." disse il più piccolo rosso in viso, dopo che si furono staccati per riprendere fiato.

"Ti amo anch'io, Aitor" sorrise Gabi, finalmente felice.

Il prezzo di un commento - One shot Ranmasa (Gabi x Aitor)Where stories live. Discover now