Capitolo 1.

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"Meg svegliati, è tardi" gridò mia madre aprendo le finestre di camera mia.
"Ancora 5 minuti" sussurrai coprendomi gli occhi con le coperte.
"Niente 5 minuti, alzati adesso" mia madre mi tolse le coperte di dosso.
Mi alzai dal letto sbuffando, andai in bagno e subito scesi in cucina a fare colazione.
"Buongiorno sorellina" disse mio fratello scompigliandomi i capelli.
"Ryan, stai fermo!" spostai la sua mano dai miei capelli.
"La colazione è pronta" mi fiondai subito a tavola pronta a mangiare i pancakes.
Papà ci raggiunse, ci diede il buongiorno e si sedette al tavolo leggendo un giornale e bevendo caffè.
"Meg vatti a preparare, forza" disse mio fratello rubando l'ultima fetta di pancake.
Salii in camera, mi lavaii, vestii per poi truccarmi.
"Meg scendi!" gridò mio fratello, scesi subito le scale e ci dirogemmo alla sua macchina. Accesi la radio ed ascoltammo "7 rings" di Ariana Grande. Dopo 15 minuti arrivammo a scuola.
Ci dirigemmo ai nostri armadietti.
"Chi è il quarterback più forte di tutti?" gridarono gli amici di mio fratello. Si scambiarono abbracci come se non si vedessero da una vita.
"Buongiorno Meg" mi salutò Noah e io ricambiai con un sorriso. Mi diressi al mio armadietto, quando d'improvviso sentii uno "boo" e mi spaventai. Era la mia migliore amica Jess.
"Idiota!"
"Buongiorno anche a te" la spinsi per un braccio. "Ora abbiamo biologia, vero?"
"Si Jess, meglio che ci muoviamo altrimenti la Tunnerback ci uccide" ci dirogemmo verso l'aula di biologia.

"Dio menomale che è finita, non ce la facevo più" sbuffò Jess. "Hey io vado a seguire matematica, ci vediamo dopo"
"A dopo" la salutai con la mano.

Alla fine delle lezioni mi diressi alla mensa per mangiare della brodaglia strana di colore giallo. Mi sedetti ad un tavolo e Jess mi raggiunse.
"Ma che schifo è?! Sta per prendere vita propria" esclamò Jess.
"Non ne ho la più pallida idea, mi viene da vomitare" dissi spostando il vassoio. Decisi di mangiare una mela.
Finito di mangiare ci dirigemmo subito in macchina da mio fratello, accompagnammo prima Jess a casa sua e poi tornammo a casa nostra.
"Oggi verranno i ragazzi ad allenarsi"
"Ok, non fate troppo casino, devo studiare"
"Secchiona" fece mio fratello ed io gli mostra il dito medio. "Una vera signora" ridemmo entrambi.
Mi misi in cucina a studiare. D'improvviso sentii sussurrare nell'orecchio "Hey" mi girai e vidi Harry, il migliore amico di mio fratello.
"Hey, non sapevo fossi qui" gli sorrisi.
"Beh ora lo sai" disse bevendo un bicchiere d'acqua e accennando un sorriso. "Cosa studi?" si avvicinò al tavolo appoggiandosi con i gomiti.
"Schopenhauer" fece una faccia confusa. "Filosofia".
"Ah ora capisco" disse ridendo. Si sedette di fronte a me, osservandomi e sorridendo.
"Perché mi fissi?"
"Non posso farlo?" alzò un sopracciglio.
"Sei inquietante"
"Che c'è? Sei imbarazzata?"
"Assolutamente no" alzai lo sguardo e cominciai a fissarlo anche io. Ci guardammo intensamente negli occhi nascondendo i sorrisi con delle smorfie accennate. Dopo un pò cedette al mio sguardo, si alzò, si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi "Sei molto brava" . A qielle parole dei brividi circolarono lungo tutta la schiena, ma cercai di trattenermi. Mi girai per guardarlo un'ultima volta, mentre lui usciva dalla porta per raggiungere il giardino.
Scossi la testa, sorridendo come una bambina nel pensare cosa era appena successo.
Conoscevo Harry da quando ero piccola, lui e mio fratello erano migliori amici fin dall'asilo. Davvero non riuscivo a spiegarmi cosa fosse accaduto pochi minuti prima, non si era mai comportato in questo modo con me. Eppure non mi dispiaceva, anzi. Ovviamente dovevo mettere in conto che Harry fosse un vero e proprio donnaiolo. Ogni settimana cambiava ragazza, ci sapeva fare e tutte ci cascavano sempre. Che sia io la nuova preda? Cercai di dimenticare e continuiai a studiare, anche se mi risultava molto difficile.

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